Risultati Serie A, 3a giornata: “manita” Fiorentina, Lazio a valanga
JUVENTUS – CHIEVO 3-0
La Juve continua a vincere. Nonostante le tante assenze in vista della Champions, mette sotto il Chievo per 3-0 in questa terza giornata di campionato di Serie A. I bianconeri soffrono nel primo tempo, ma ribaltano il risultato grazie ad un maldestro autogol di Hetemaj su punizione di Pjanic. Il Chievo è ben messo in campo, ma non riesce ad impensierire i bianconeri (che hanno lasciato Buffon in panchina). Nella ripresa cambia il registro, Dybala sale in cattedra e prima ci sarà il 2-0 del Pipita Higuain, poi proprio Dybala metterà in cassaforte il triplo vantaggio. Tre a zero e Chievo archiviato.
INTER – SPAL 2-0
L’Inter resta aggrappata al primo posto e non molla la Juve, vincente contro il Chievo. I nerazzurri sono padroni del campo. Dopo un quarto d’ora di noia pura, al 22′ viene concesso un rigore all’Inter dopo minuti di consultazioni della Var: Vicari atterra Joao Mario all’ingresso dell’area ed è rigore. Icardi si presenta dagli 11 metri e non sbaglia. Gli emiliani spariscono dal terreno di gioco, i nerazzurri ci riprovano con Candreva e poi D’Ambrosio, ma Gomis è super. A metà secondo tempo la Spal cerca di reagire, fallendo. Al 73′, l’Inter ha può raddoppiare con Skriniar: lo sloveno cerca un tiro da fuori e colpisce in pieno la traversa da 35 metri. Il raddoppio arriva all’87’, quando, su un ottimo assist di Candreva, Perisic carica il sinistro dal limite e lascia partire un missile che termina in rete. Finisce così, l’Inter è a 9 punti.
ATALANTA-SASSUOLO 2-1
Tra Atalanta e Sassuolo è un match alla pari esaltante. Dopo un inizio soporifero, i neroverdi passano avanti al 27′: Pol Lirola trova un corridoio filtrante per Sensi in verticale e l’esterno emiliano non sbaglia. L’Atalanta non si arrende e, dopo pochi minuti, Cornelius pareggia i conti con un sinistro da fuori. Nel secondo tempo l’Atalanta passa in vantaggio: Papu Gomez pennella per Petagna, che infila il portiere avversario di testa. I neroverdi provano a reagire, ma l’Atalanta si chiude dietro.
CAGLIARI-CROTONE 1-0
“Under 2,5” prevedibile tra Cagliari e Crotone. I sardi partono meglio ed al 24′ Padoin trova Pavoletti con un cross che l’ex Genoa angola di testa, ma Cordaz è super. Solo prove tecniche, prima che al 33′ ci pensi Sau, in fuga in contropiede, che batte il portiere avversario di prepotenza. Nel secondo tempo il Crotone ci prova, ma il Cagliari tiene bene il possesso palla e la linea difensiva, difendendo il vantaggio fino al finale.
VERONA-FIORENTINA 0-5
La Fiorentina annienta l’Hellas Verona. Una scala reale incredibile dei viola, che fanno rischiare la panchina al tecnico della squadra di casa. Dopo pochi minuti, gli ospiti passano già avanti: Benassi ci prova da fuori, Nicolas respinge debolmente e Simeone non sbaglia il tap-in vincente. Dopo poco, Thereau raddoppia su rigore e al 23′ Astori cala il tris. Non finisce qui, nel secondo tempo Veretout mostra le sue doti balistiche ed insacca un bel calcio di punizione. Non è finita: siamo allo scadere e Gil Dias sigla lo 0-5, bucando Nicolas sotto le gambe.
UDINESE-GENOA 1-0
Primi tre punti in campionato per l’Udinese. I bianconeri vincono contro un Genoa arrendevole e poco incisivo. Dopo solo 15 minuti i friulani si portano avanti con Jankto, bravo a raccogliere il rimbalzo sul palo della conclusione di Halfredsson. Il Genoa cala a picco e la situazione diventa ancor peggiore al 36′, quando il Grifone resta in 10 per l’espulsione di Bertolacci, entrato con il piede a martello sull’avversario. Al 76′ torna la parità numerica, grazie all’espulsione di Pezzella. Niente da fare però per i liguri. L’Udinese raccoglie tre punti d’oro.
LAZIO-MILAN 4-1
La Lazio schianta il Milan con un sonoro 4 -1. Parte bene il Milan, ma poi i biancocelesti prendono le misure. Luis Alberto semina il panico, entra in area e viene messo giù da Kessiè. Dal dischetto Immobile si presenta Immobile, che non sbaglia. Neanche il tempo di realizzare per il Milan: cross dalla destra di Lulic, Immobile colpisce di collo pieno al volo e sfonda la rete. Secondo tempo con lo stesso copione, prima Immobile firma il tris con un gol da opportunista, poi Luis Alberto firma il Poker. Montolivo accorcia le distanze sull’evolversi di una punizione di Calhanoglu, ma i rossoneri non ripartono, anzi, rischiano l’imbarcata. Il fischio finale evita la brutta figura.