Ritrovare l’umanità: Esg+H” di Lapucci e Lucchini tra i nuovi libri disponibili

Ritrovare l’umanità: Esg+H” di Lapucci e Lucchini tra i nuovi libri disponibili

Il saggio “Ritrovare l’umano. Perchè non c’è sostenibilità senza Health, Human and Happiness” di Massimo Lapucci e Stefano Lucchini affronta il tema essenziale dei principi ESG, proponendo un nuovo approccio focalizzato sull’essere umano. Gli autori sottolineano l’importanza di integrare la salute, il benessere e la felicità nella sostenibilità, sfidando le tradizionali metriche e misurazioni. Proprio questo nuovo paradigma, ESG+H, mira a promuovere un cambiamento significativo che possa migliorare le condizioni di lavoro, l’economia e la società nel suo complesso. In un’epoca di trasformazioni radicali, è essenziale rinnovare il concetto di sostenibilità e porre l’essere umano al centro di ogni considerazione.

Un manifesto per un futuro sostenibile

I principi ESG (Environmental, Social e Governance) sono al centro del saggio “Ritrovare l’umano. Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human and Happiness” di Massimo Lapucci e Stefano Lucchini. Gli autori mettono in discussione la necessità di un rinnovamento dei principi ESG, introducendo il concetto di “ESG+H”, dove la salute, la persona e la felicità sono elementi fondamentali per uno sviluppo sostenibile.

Lapucci e Lucchini sottolineano l’importanza di considerare l’essere umano come parte integrante del concetto di sostenibilità. Non si tratta solo di indicatori e metriche, ma di costruire un futuro in cui il progresso tecnologico e la sostenibilità si fondano sul benessere della persona. Questo cambio di paradigma è rappresentato proprio da ESG+H, che mira a promuovere il benessere collettivo attraverso un approccio olistico.

Il saggio invita a riflettere sulle criticità attuali legate all’efficacia e alla comunicazione dei principi ESG. Lapucci e Lucchini evidenziano come l’inflazione e l’alterazione di tali principi possano comprometterne la reale efficacia. Per questo, propongono un nuovo paradigma che ponga al centro la persona, la sua salute e la sua felicità come pilastri per uno sviluppo sostenibile autentico.

In un mondo in costante evoluzione, il nuovo approccio ESG+H rappresenta un’opportunità per rinnovare la visione della sostenibilità. Il saggio si propone di stimolare una riflessione critica sul ruolo dell’essere umano nel contesto della sostenibilità, ponendo le basi per un futuro più equo, sostenibile e centrato sull’umano.

Rinnovare il concetto di sostenibilità: ESG+H

Il saggio “Ritrovare l’umano” propone un approccio innovativo alla sostenibilità, partendo dall’idea che non si possa migliorare il pianeta senza considerare l’essere umano nella sua totalità. Gli autori, Massimo Lapucci e Stefano Lucchini, mettono in discussione i principi tradizionali ESG (Environmental, Social e Governance) e propongono un nuovo acronimo, ESG+H, dove la H rappresenta la salute, l’umanità e la felicità. Questo nuovo approccio vuole integrare l’elemento umano come catalizzatore per un cambiamento reale e sostenibile.

Secondo Lapucci e Lucchini, il rinnovamento dei principi ESG è essenziale per evitare che le metriche e le misurazioni diventino un mero adempimento burocratico. L’obiettivo è quello di promuovere una riflessione profonda sul ruolo dell’essere umano nella sostenibilità, affinché il progresso tecnologico e la sostenibilità possano andare di pari passo con il benessere della Persona. Questo nuovo paradigma, ESG+H, mira a migliorare le condizioni di lavoro, l’economia e la società nel suo complesso, per un futuro veramente sostenibile.

Lapucci sottolinea che, nonostante i benefici legati alla sostenibilità degli ultimi vent’anni, esistono ancora critiche e sospetti sulla loro efficacia. Gli autori vogliono stimolare una discussione profonda per rinnovare gli strumenti ESG e far sì che, partendo dall’essere umano e in armonia con il pianeta, si possa davvero contribuire al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche. Lucchini aggiunge che, in un mondo in continua evoluzione, è fondamentale considerare l’essere umano nella sua interezza quando si parla di sostenibilità, inserendo la salute, il benessere e la dignità della Persona al centro del dibattito.

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