Ritrovati: la serie che mette in luce il disagio mentale
Il disagio psicologico sta crescendo in tutte le fasce d’età. L’autolesionismo è più diffuso di quanto si possa immaginare e il rifiuto del cibo è la principale causa di morte per malattia tra le giovani italiane. Anche la dipendenza da alcol e droghe rimane diffusa in modo diffuso. Spesso ignoriamo i segnali della malattia delle persone a noi vicine o non siamo consapevoli dei nostri disturbi fino a quando la situazione non diventa manifesta o tragica.
Per questo motivo nasce il progetto di videoracconti Lost&Found. Ritrovarsi con il Gruppo Ginestra. Dodici storie saranno condivise sui canali social del Gruppo e su YouTube. I racconti di psichiatri e psicoterapeuti diventano uno specchio per riconoscersi o riconoscere un proprio caro. Queste storie ci offrono la speranza di emergere dalla oscurità grazie ai percorsi proposti dal Gruppo Ginestra.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il storyteller Giacomo Zito e si propone di condividere esperienze e storie per infondere speranza. Il direttore dei reparti della Casa di Cura Le Betulle, Furio Ravera, sottolinea l’importanza dell’empatia nel processo di cura e di ripresa. Il Gruppo Ginestra adotta un approccio multispecialistico per abbracciare il paziente e aiutarlo nel difficile percorso di guarigione.
Tra le storie raccontate nel progetto, ci sono casi come quelli di Clara, che di giorno appare come una figlia modello ma di notte si lascia andare all’uso di cocaina, e di Lucia, disposta a subire le angherie del marito pur di ricevere il suo affetto. Dante, invece, è in clinica a causa di problemi sessuali che hanno compromesso la sua relazione di coppia.
Lost&Found. Ritrovarsi con il Gruppo Ginestra si propone di sensibilizzare sul tema del disagio psicologico e delle dipendenze, offrendo un racconto sincero e reale delle sfide affrontate dai pazienti e dei percorsi di guarigione proposti dal Gruppo Ginestra.