Roberto Bolle festeggia il suo 50° compleanno e ritorna in televisione con lo spettacolo “Viva la Danza”

Roberto Bolle festeggia il suo 50° compleanno e ritorna in televisione con lo spettacolo “Viva la Danza”

Roberto Bolle compie 50 anni e festeggia con il ritorno su Rai1 con il programma “Viva la Danza”, esibendosi in sale vuote di Palazzo Barberini, al Teatro La Fenice e a Verona. La sua carriera inizia presto, con Nureyev che lo nota a 12 anni alla scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Da lì, Bolle diventa Étoile del Teatro alla Scala e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre. Ha ballato nei teatri più prestigiosi del mondo, ricevendo onorificenze e diventando Goodwill Ambassador per Unicef. La sua vita privata è riservata, ma si sa che ha un compagno, lo stilista Daniel Lee.

Roberto Bolle: la carriera di un grande ballerino

Roberto Bolle, il famoso ballerino italiano, festeggia i suoi 50 anni con il ritorno su Rai1 del suo programma “Viva la Danza”. Il gran gala di ballo lo vedrà esibirsi nelle prestigiose sale di Palazzo Barberini a Roma, al Teatro La Fenice a Venezia e a Verona, per celebrare la Giornata Mondiale della Danza il 29 aprile. Nato il 26 marzo del 1975 a Casale Monferrato, Bolle ha iniziato la sua carriera molto giovane, entrando a soli 12 anni nella scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala.

Il suo talento è stato notato da Rudolf Nureyev nel 1990, che lo voleva per il ruolo di Tadzio nell’opera “Morte a Venezia” all’Arena di Verona. Nonostante il Teatro alla Scala gli impedisse di accettare l’offerta a causa della sua giovane età, l’incontro con Nureyev ha segnato il destino di Bolle. Da quel momento inizia il suo crescendo artistico, con ruoli di rilievo in prestigiosi teatri internazionali.

Roberto Bolle ha calcato i palcoscenici di importanti teatri come il Bol’šoj di Mosca, l’Opéra di Parigi, il Covent Garden di Londra e l’Opera di Vienna, ottenendo successo e riconoscimenti. Nel 2000 ha creato il Gala Roberto Bolle and Friends, un evento che ha portato la danza in luoghi insoliti, incontrando il favore del pubblico in tutto il mondo.

La sua arte ha valso a Bolle importanti onorificenze in Italia, come il titolo di Cavaliere, Ufficiale e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Inoltre, è Goodwill Ambassador per l’Unicef. La sua vita privata è riservata, ma si sa che è legato sentimentalmente al designer britannico Daniel Lee. Roberto Bolle continua a emozionare il pubblico con la sua straordinaria arte della danza.

Roberto Bolle: una vita dedicata alla danza

Roberto Bolle compie 50 anni e per festeggiare il grande traguardo si prepara a tornare su Rai1 con il suo programma “Viva la Danza”. Il gran gala di ballo lo vedrà esibirsi nelle sale vuote di Palazzo Barberini a Roma, al Teatro La Fenice a Venezia e a Verona, in occasione della Giornata Mondiale della Danza il prossimo 29 aprile.

La carriera di Bolle è iniziata precocemente, a soli 12 anni, quando è entrato alla scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Da lì è iniziato un percorso di successo che lo ha portato ad essere riconosciuto come Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York.

Le sue performance hanno incantato pubblici di tutto il mondo, dai teatri più prestigiosi come il Bol’soj di Mosca e l’Opéra di Parigi, fino ad esibirsi davanti a personalità come Lady Diana e papa Giovanni Paolo II. Grazie al Gala Roberto Bolle and Friends, ha portato la danza in luoghi insoliti come il sagrato del Duomo di Milano e il Colosseo di Roma.

Oltre alle sue brillanti performance sul palco, Bolle è stato insignito di onorificenze come Cavaliere, Ufficiale e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Inoltre, il ballerino è Goodwill Ambassador per Unicef e ha una vita privata riservata, con il compagno Daniel Lee, stilista britannico direttore creativo di Burberry.

La passione e il talento di Roberto Bolle hanno reso la danza ancora più magica e hanno ispirato generazioni di ballerini in tutto il mondo. Il suo impegno e la sua dedizione hanno contribuito a rendere la danza una forma d’arte ancora più amata e celebrata.

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