Rotta la “Pietra assassina” del Giappone: la leggenda e il cattivo presagio
Come se non bastasse la pandemia, il conflitto tra Russia e Ucraina che mette l’intero mondo in subbuglio, adesso arriva anche questa notizia. In Giappone si è rotta la cosiddetta “Pietra assassina“.
La Pietra assassina del Giappone
La Sesshō-seki, cosiddetta “pietra assassina”, si trova a Nasu ed è una roccia vulcanica che attrae tanti turisti. La leggenda narra che la pietra si sarebbe formata dal cadavere di una donna volpe, Tamamo no Mae, al servizio di un un feudatario che tramava contro l’imperatore per spodestarlo e prenderne tutte le ricchezze. La donna sarebbe stata uccisa dall’eroe Miura no Suke e, così, posseduta da un’altra reincarnazione della donna, la pietra fu poi purificata dal monaco buddista Genno. Stando alle credenze locali, questa manterrebbe il suo potere di “uccidere”.
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Secondo gli esperti, a causare la spaccatura della pietra sarebbe stato a causarla un processo naturale avviato già da tempo. Crepe ed infiltrazioni di acqua al suo interno l’avrebbero resa più fragile, fino a causarne l’irrimediabile rottura.
Perché è un cattivo presagio
La credenza vuole che la roccia intrappoli lo spirito maligno di Tamamo no Mae. E ora, spaccata a metà, sarebbe in grado di uccidere chiunque entri in suo contatto, diffondendo lo spirito della donna.