Russia, cade aereo nel Mar Nero, a bordo il coro dell’Armata Rossa
Un aereo del ministero della Difesa russo con 92 persone a bordo — 84 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio — è precipitato nel mar Nero. Il velivolo è scomparso dai radar pochi minuti dopo il decollo da Sochi alla volta della città portuale siriana di Latakia. I rottami sono sparsi in un’area di 1,5 chilometri lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri. Intanto affiorano i primi corpi.
Il Tupolev 154, un aereo di linea a tre motori, decollato alle 5.20 ora locale (intorno alle tre di notte italiane) era diretto alla base aerea russa , in Siria, e trasportava i membri dell’Alexandrov Ensemble, coro e orchestra ufficiale delle Forze Armate russe. Il coro fu creato nel 1928 sotto la direzione di Aleksander Aleksandrov, il compositore dell’inno sovietico poi adottato dalla Russia. L’attuale coro dell’esercito russo ha portato avanti la tradizione del vecchio complesso sovietico esibendosi in spettacoli in tutto il mondo.
I primi cadaveri sono stati recuperati a circa sei chilometri dalla costa. Diffusa anche la lista delle persone a bordo: otto membri dell’equipaggio, otto militari, nove giornalisti, 64 membri dell’Alexsandrov Ensemble, in pratica l’intera banda al completo escluse tre persone, due civili e un dipendente di un’organizzazione internazionale. Tra le vittime Valery Khalikov, il direttore dell’orchestra dell’esercito russo e il capo del dipartimento della cultura del ministero della Difesa russo Anton Gubankov. A bordo dell’aereo anche 9 giornalisti appunto tra cui tre giornalisti di Channel One Russia. A bordo anche un corrispondente del canale televisivo NTV, il corrispondente Mikhail Luzhetsky, il cameraman Oleg Pestov e il tecnico del suono Evgeny Tolstov , e tre dipendenti del canale televisivo Zvezda Tv, il corrispondente Pavel Obukhov, il cameraman Aleksandr Suranov e l’assistente Valery Rzhevsky.
Altro volto noto era quello di Elizaveta Glinka, conosciuta in Russia come “Doctor Liza”, responsabile di una nota associazione di beneficenza.
Presidente della Russia
Il presidente Vladimir Putin ha ordinato un’inchiesta sulle cause del disastro. Alcune fonti hanno indicato il guasto o l’errore umano come possibile causa dell’accaduto. Mentre il capo del commissione Difesa del Senato, Viktor Ozerov, ha escluso “totalmente la tesi dell’attentato”.
FIRST VIDEO from rescue operation searching for #TU154 debris https://t.co/hZbaobnMh2 pic.twitter.com/T7GTCbD2kS
— RT (@RT_com) 25 dicembre 2016