Russiagate, si dimette il numero due dell’FBI: Trump esulta

Russiagate, si dimette il numero due dell’FBI: Trump esulta

Russiagate. Il vice direttore dell’FBI, Andrew McCabe, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Lo riferisce la NBC, citando diverse fonti ben informate. McCabe resterà a libro paga del Bureau fino a quando non andrà in pensione, nel mese di marzo. Fino ad allora, verrà considerato in aspettativa.

Russiagate, dimissioni vice direttore FBI: le indiscrezioni

McCabe era alla guida del Bureau Investigativo dal 9 maggio scorso. Quel giorno, il Presidente, Donald Trump, licenziò a sorpresa il direttore, James Comey.
In quel periodo, l’FBI stava cominciando ad accertare se fossero vere le voci di ingerenze dei russi a favore dell’allora candidato repubblicano alle presidenziali. Inoltre, si indagava sui presunti contatti tra membri del suo staff e funzionari di Mosca.
McCabe era stato criticato nelle ultime settimane da alcuni repubblicani che dubitavano della sua imparzialità. Inoltre, era stato al centro di indiscrezioni di stampa secondo le quali Trump, convocandolo per affidargli la guida pro tempore del Bureau dopo il licenziamento di James Comey, gli aveva chiesto per chi avesse votato alle presidenziali 2016. La Casa Bianca ha smentito tali indiscrezioni.

Russiagate, dimissioni vice direttore FBI: le reazioni

Il Presidente, Donald Trump, è sempre stato molto critico nei confronti dell’ormai ex vice direttore, soprattutto a riguardo del suo impegno durante l’inchiesta che ha colpito Hillary Clinton, Emailgate. Infatti, la moglie di McCabe aveva corso per il Senato della Virginia nel 2015 per il Partito Democratico. I repubblicani sostennero che la moglie aveva ricevuto centinaia di migliaia di dollari di fondi da un alleato della famiglia Clinton. Questo fatto, avrebbe condizionato la capacità di giudizio di McCabe durante l’inchiesta. La portavoce della Casa Bianca, Sara Huckabee Sanders, afferma che il Presidente non ha avuto nessun ruolo nella decisione dell’ex vicedirettore. Inoltre, aggiunge che Trump ha piena e totale fiducia nel direttore dell’FBI, Chris Wray, da lui nominato ad agosto in sostituzione di James Comey.

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