Russiagate, si dimette il numero due dell’FBI: Trump esulta
Russiagate. Il vice direttore dell’FBI, Andrew McCabe, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Lo riferisce la NBC, citando diverse fonti ben informate. McCabe resterà a libro paga del Bureau fino a quando non andrà in pensione, nel mese di marzo. Fino ad allora, verrà considerato in aspettativa.
Russiagate, dimissioni vice direttore FBI: le indiscrezioni
Russiagate, dimissioni vice direttore FBI: le reazioni
Il Presidente, Donald Trump, è sempre stato molto critico nei confronti dell’ormai ex vice direttore, soprattutto a riguardo del suo impegno durante l’inchiesta che ha colpito Hillary Clinton, Emailgate. Infatti, la moglie di McCabe aveva corso per il Senato della Virginia nel 2015 per il Partito Democratico. I repubblicani sostennero che la moglie aveva ricevuto centinaia di migliaia di dollari di fondi da un alleato della famiglia Clinton. Questo fatto, avrebbe condizionato la capacità di giudizio di McCabe durante l’inchiesta. La portavoce della Casa Bianca, Sara Huckabee Sanders, afferma che il Presidente non ha avuto nessun ruolo nella decisione dell’ex vicedirettore. Inoltre, aggiunge che Trump ha piena e totale fiducia nel direttore dell’FBI, Chris Wray, da lui nominato ad agosto in sostituzione di James Comey.