Rutelli: “La nuova generazione è pronta, non tornerò in campo”
Francesco Rutelli spegne 70 candeline e riceve numerosi messaggi di auguri da ex membri della sua vecchia formazione politica, la “Margherita”. Alcuni potrebbero auspicare un suo ritorno sulla scena politica. Rutelli si mostra colpito e grato per i messaggi ricevuti dopo che il suo amico Goffredo Bettini ha parlato generosamente di lui in pubblico. Sorprendentemente, alcuni messaggi provengono anche da persone che solitamente votano a destra. Bettini ha offerto un’analisi accurata della situazione attuale del centrosinistra, sottolineando la necessità di un’alleanza solida tra PD-sinistra, un accordo leale con Conte e una ricostruzione dell’area riformatrice.
Rutelli evidenzia l’importanza di costruire un’organizzazione politica solida, simile a quella della Margherita, che si è dimostrata efficace grazie alla paziente collaborazione di individui provenienti da diverse esperienze politiche. Questa unità si è rivelata fondamentale per il successo e la sopravvivenza del partito.
Il successo del partito democratico alle Europee è paragonabile a quello della Margherita di allora, dimostrando che esiste ancora un vasto numero di elettori che non votano o che si sono allontanati dalla politica. Questo spazio politico non può essere ricreato con soluzioni superficiali o passeggere.
Nonostante il desiderio di alcuni che Rutelli torni in politica attiva, l’ex sindaco di Roma è categorico nel dichiarare che ha abbandonato l’arena politica da più di dieci anni. Attualmente si dedica a progetti che lo appassionano e che ritiene utili, professionali e meritori, come l’Anica Academy per la formazione di nuovi talenti nel settore audiovisivo e il festival Videocittà. Inoltre, si impegna attivamente sulla sostenibilità e la transizione green-tech attraverso l’ESGR, mirato ad addestrare i futuri manager del settore ambientale.
Rutelli si concentra anche sul servizio civico, lavorando affinché la sua scuola coinvolga giovani provenienti da tutta Italia. Non si lascia distrarre da critiche distruttive o istinti negativi, preferendo impegnarsi in progetti che contribuiscano al bene comune.