Ryanair, cosa fare se il volo è stato cancellato
Dopo che Ryanair ha annunciato la cancellazione di molti voli per problemi legati alle ferie dei piloti e personale di volo, oltre a trasferimenti di addetti alla rivale Norwegin Airlines, il patron della compagnia Micheal O’ Leary ha annunciato che il disagio coinvolgerà circa 400mila passeggeri e ha già predisposto un piano di rimborsi o alternative di volo, nel rispetto delle norme in materia dell’Unione europea. Ecco una guida per capire se il proprio volo è nella black list e come ci si tutela in caso di cancellazione.
Volo cancellato, come scoprirlo
Ryanair pubblicherà una lista completa dei voli cancellati da qui a fine ottobre. Nel sito della compagnia è disponibile un elenco aggiornato dove si può controllare se il proprio volo rientra fra quelli cancellati. I voli eliminati sono il 2% del totale e includono anche rotte in partenza da scali italiani.
Cosa fare se si resta a terra
Sul sito della compagnia sono disponibili le due coperture offerte dalla compagnia: il rimborso della spesa persa con la cancellazione del volo o una proposta alternativa di partenza senza costi aggiuntivi rispetto al biglietto. Federconsumatori a proposito precisa: «La compagnia ha comunque l’obbligo di riprotezione nei confronti dei passeggeri che hanno subìto un danno, e anche di risolvere i disagi che ne conseguono».
Rimborsi, quanto spetta
Secondo le regole dell’Unione europea, la compensazione del volo cancellato ammonta a 250 euro per i voli fino a distanze di 1.500 chilometri o 400 euro per le tratte dai 1.500 ai 3.500 chilometri. Il rimborso è attivabile solo in determinate condizioni: il passeggero deve essere stato avvisato con meno di sette giorni di anticipo e senza un’offerta alternativa di viaggio che preveda partenza non più di un’ora prima e arrivo entro due ore dal tempo previsto.