Sanremo, incendio in deposito di stoccaggio rifiuti speciali: si indaga

Sanremo, incendio in deposito di stoccaggio rifiuti speciali: si indaga

E’ stato un’attentato incendiario quello di questa notte a Sanremo, dove le fiamme hanno distrutto il deposito della ditta Recup-fer azienda che si occupa dello stoccaggio dei rifiuti da riciclare come carta, plastica, ferro e legno.

Il rogo è quasi certamente di origine dolosa, anche perchè l’impianto è dotato di particolari dispositivi antincendio. I danni ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. L’incendio è divampato intorno alle 2 e ha quasi distrutto lo stabilimento “Recup Fer”.

Numerose squadre di pompieri provenienti da tutta la provincia di Imperia sono impegnate a combattere contro le lingue di fuoco che si sono alzate fino ad una decina di metri di altezza sprigionando un fumo denso, nero, acre, che ha chiuso l’Autostrada dei fiori.

La situazione è particolarmente critica anche per il rischio potenziale di esplosioni che si potrebbero verificare nel deposito.

Cos’è la Recuper-fer

 

La Recup-fer è una delle ditte del Nord Ovest con il maggior fatturato in materia di smaltimento di rifiuti speciali. Si occupa tra l’altro della rottamazione di automobili e ciclomotori, elettrodomestici, della raccolta degli oli esausti, di batterie, e molto altro. È di proprietà della famiglia Del Gratta, da oltre quarant’anni attivi nel settore, molto conosciuti in città anche per essere tra i attuali soci di maggioranza della squadra di calcio, l’Unione Sanremo, che milita in serie D.

Le indagini si muovono in diverse direzioni, gli investigatori hanno immediatamente acquisito i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver immortalato i piromani all’opera.
L’impianto andato a fuoco è di proprietà di Marco Del Gratta imprenditore affermato con la passione per il pallone, attualmente uno dei due patron della Sanremese Calcio squadra di calcio che milita nel campionato di Serie D Girone E. Noto alle cronache per essere stato al centro tra la fine del 2010 e i primi mesi del 2011, quando era il proprietario, assieme al papà Riccardo, della Sanremese che all’epoca militava in Serie C2.

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