Santanchè riflette sulle dimissioni dopo il respingimento della mozione di sfiducia da parte della Camera

Durante il Question Time al Senato, Daniela Santanchè ha respinto la mozione di sfiducia in Aula. Ha difeso la sua reputazione e la sua gestione come ministra del Turismo. Santanchè ha ribadito di non avere nulla da nascondere e di essere pronta a valutare eventuali dimissioni senza pressioni esterne. Ha sottolineato il suo rispetto per il presidente del Consiglio, il governo e il suo partito, Fratelli d’Italia. La ministra ha riaffermato la sua determinazione a restare una risorsa per il partito, non un problema. La mozione di sfiducia è stata respinta con 206 voti contrari e 134 voti favorevoli.
La ministra del Turismo Daniela Santanchè respinge la mozione di sfiducia
Il 18 maggio 2023, durante il Question Time al Senato, Daniela Santanchè ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti. Nonostante i voti favorevoli e quelli contrari, la ministra ha difeso con veemenza la propria posizione. Ha dichiarato che i fatti contestati risalgono a prima del suo giuramento, sottolineando la trasparenza delle proprie azioni.
La Santanchè ha ribadito in Aula la sua determinazione, affermando di non temere alcuna ritorsione. Ha espresso la sua integrità e il suo orgoglio nel rappresentare la libertà e la prosperità, sottolineando che non ha nulla da nascondere. La ministra ha anche annunciato un’udienza preliminare imminente, durante la quale valuterà eventuali dimissioni, ma ha enfatizzato che la decisione sarà presa senza alcuna interferenza esterna.
Il suo discorso si è concluso con un accenno al rispetto per il presidente del Consiglio, il governo e il suo partito, Fratelli d’Italia. Santanchè ha manifestato il desiderio di essere un’alleata e non un problema all’interno del partito, restando una risorsa preziosa per la politica italiana.
La ministra ha chiuso la sua dichiarazione con un messaggio di determinazione e fiducia nel futuro, sottolineando la sua volontà di continuare a servire il paese con onestà e impegno.
Resoconto del Question Time al Senato con Daniela Santanchè
Daniela Santanchè, durante il Question Time al Senato, ha affrontato la mozione di sfiducia nei suoi confronti riguardante presunti fatti anteriori al suo giuramento come ministra del Turismo. L’Aula della Camera ha respinto la mozione con 206 voti contrari, 134 favorevoli e un astenuto. La ministra ha difeso la sua posizione affermando di non avere nulla da nascondere, citando il padre che le ha insegnato che si ruba solo quello che si nasconde. Santanchè ha sottolineato il suo stile di vita, dichiarandosi come un emblema della ricchezza che alcuni vogliono combattere.
La ministra ha annunciato che presto ci sarà un’altra udienza preliminare in cui rifletterà sulla possibilità delle sue dimissioni. Ha assicurato che questa riflessione sarà guidata solo dal rispetto per il presidente del Consiglio, il governo, la maggioranza e il suo partito, Fratelli d’Italia, del quale desidera essere una risorsa e non un problema. Santanchè ha fatto chiaramente intendere di agire senza pressioni o ricatti, sottolineando la sua determinazione a prendere decisioni in piena autonomia.
In conclusione, la ministra del Turismo si è difesa con fermezza durante il dibattito, esprimendo fiducia nella propria integrità e proponendosi come un’immagine della emancipazione femminile e della ricchezza che non intende nascondere. La sua dichiarazione di non avere nulla da temere è stata accolta con approvazione dai sostenitori e con scetticismo dai detrattori, ma ha comunque contribuito a consolidare la sua posizione politica nel panorama nazionale.
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