Sardegna: Avviata la Discussione sulla Manovra Finanziaria in Consiglio Regionale

Sardegna: Avviata la Discussione sulla Manovra Finanziaria in Consiglio Regionale

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La Situazione Politica in Sardegna: Incertezze e Ritardi nell’Amministrazione

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’atmosfera politica in Sardegna è di crescente preoccupazione, come segnalato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fausto Piga. Secondo le sue parole, “C’è poco da festeggiare. La stabilità del governo regionale è messa a rischio da un possibile giudizio di decadenza sulla presidenza e la legislatura potrebbe terminare da un momento all’altro”. Piga ha evidenziato la necessità di una risoluzione immediata per affrontare le emergenze della Sardegna, lamentando che “non c’è tema che sia stato affrontato con tempestività”, e rimarcando i ritardi accumulati in questioni cruciali come la sanità e l’autonomia differenziata.

Durante il dibattito sulla manovra finanziaria regionale, Piga ha esortato a “non perdere ulteriore tempo” e a concentrarsi sulle reali esigenze della popolazione. “Si è perso tempo nella riforma della sanità e in altre questioni che avrebbero dovuto essere prioritarie”, ha affermato, richiamando l’attenzione su come l’amministrazione da oltre un anno non abbia affrontato efficacemente nessuna emergenza significativa.

Critiche alla Legge di Stabilità: Salute e Agricoltura Sotto Esame

Anche Antonello Floris, sempre di Fratelli d’Italia, ha espresso un giudizio negativo sulla Legge di Stabilità, sottolineando che “la sanità è l’emergenza più importante. La salute dei cittadini deve essere al primo posto”. Floris ha fatto notare il malcontento tra gli operatori del settore sanitario e la richiesta della presidente della Regione di un cambio di passo deciso per migliorare la situazione. Parallelamente, ha sollevato le problematiche nel settore agricolo, con allevatori e agricoltori che lamentano ritardi nei pagamenti e sollecitano intervenire con misure urgenti.

Il consigliere Giuseppe Dessena, del gruppo di maggioranza Avs, ha riconosciuto i ritardi ma ha fatto riferimento a una costante che dura da oltre dieci anni. Dessena ha sottolineato che “è fondamentale comprendere le ragioni profonde che causano questi ritardi nella presentazione della manovra finanziaria”. In un’analisi realistica, ha citato un report della Corte dei Conti che ha certificato un aumento significativo del saldo di cassa della Regione, passando da 611 milioni a 3,4 miliardi di euro, indicando chiaramente le difficoltà nella capacità di spesa.

Antonio Spano, del PD, ha presentato una visione più ottimistica, affermando che “ci sono maggiori stanziamenti rispetto al 2024 e non possiamo accettare le critiche secondo cui il Piano regionale di sviluppo sia un ‘libro dei sogni’”. Anche Piero Maieli di Forza Italia ha sollevato preoccupazioni riguardanti i fondi, richiedendo chiarimenti sulla ridistribuzione delle risorse già promesse dall’assessore della Sanità, in riferimento alla situazione della Asl di Sassari, da cui si temono possibili tagli.

In un ambiente legislativo così complesso, il presidente della commissione Bilancio Alessandro Solinas (Cinque Stelle) ha invitato a una maggiore consapevolezza riguardo alla formazione del bilancio della Regione, segnalando che nei prossimi anni potrebbero non pervenire più le parti attualmente erogate dallo Stato, il che inciderà inevitabilmente sugli investimenti.

Alberto Urpi di Sardegna al Centro/Venti20 ha auspicato un confronto meno acceso e più costruttivo, criticando l’atteggiamento di alcuni colleghi che sembrano affezionati al conflitto. “Dopo un anno di governo, è inaccettabile continuare a citare la passata legislatura. La situazione attuale richiede risposte chiare e tempestive, specialmente in merito alle questioni più critiche come la sanità e le province”, ha affermato Urpi, sottolineando le responsabilità dell’amministrazione attuale.

Il clima di incertezza avvolge quindi la Regione, e le dichiarazioni dei vari esponenti politici mettono in evidenza un bisogno urgente di misure concrete e lungimiranti, soprattutto in un contesto in cui la sanità e l’agricoltura appaiono come priorità indiscutibili. L’impellente necessità di affrontare le emergenze regionali continua ad essere al centro del dibattito politico, richiamando l’attenzione della società civile e delle istituzioni.

– foto ufficio stampa Consiglio regionale Sardegna –

(ITALPRESS)

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