Save the Children rivela che oltre il 13% dei bambini in Italia vive in povertà assoluta
In Italia la povertà infantile colpisce circa il 13,4% dei bambini tra 0 e 3 anni, con 200 mila bambini tra 0 e 5 anni afflitti da povertà alimentare. Al Sud e nelle isole, la percentuale di povertà infantile è del 12,9%. Oltre il 9,7% dei bambini sperimenta la povertà energetica, mentre la spesa per beni essenziali per l’infanzia è aumentata notevolmente. Solo il 30% dei bambini sotto i due anni trova posto in un asilo nido, con regioni come la Campania e la Sicilia con bassi tassi di copertura. L’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia di Save the Children sottolinea l’importanza di investire nella prima infanzia per garantire un futuro migliore per il Paese.
La povertà minorile in Italia: una realtà preoccupante
Le statistiche sulla povertà minorile in Italia rivelano una situazione preoccupante, non solo in termini di natalità, ma anche di condizioni di vita dei bambini. Circa il 13,4% dei bambini tra 0 e 3 anni si trova in povertà assoluta, mentre l’8,5% vive in condizioni di povertà alimentare. Questi problemi colpiscono soprattutto le regioni del Sud e delle isole, dove la percentuale di bambini in difficoltà è più elevata.
La povertà energetica è un’altra sfida importante: quasi un bambino su dieci ha vissuto in una casa non adeguatamente riscaldata in inverno. Inoltre, circa 848 mila famiglie in povertà assoluta includono minori, e negli ultimi anni hanno dovuto affrontare aumenti significativi dei costi per beni essenziali come latte e pappe. Questi dati mettono in luce la difficile situazione economica di molte famiglie italiane.
La mancanza di posti disponibili negli asili nido è un ulteriore problema: meno del 30% dei bambini sotto i due anni trova un posto, con regioni come la Campania e la Sicilia che presentano tassi di copertura particolarmente bassi. Il raggiungimento delle percentuali di copertura previste entro il 2026 appare un obiettivo ambizioso per molte regioni.
Save the Children sottolinea l’importanza di investire nella prima infanzia per garantire un futuro migliore ai bambini italiani. Claudio Tesauro, Presidente dell’organizzazione, evidenzia la necessità di sostenere le famiglie e di creare reti di sostegno a livello nazionale. La tutela della prima infanzia è cruciale per ridurre le disuguaglianze sociali e promuovere un’equa distribuzione delle opportunità per tutti i bambini del Paese.
Situazione della povertà minorile in Italia: un quadro preoccupante
La situazione della povertà minorile in Italia è allarmante, con oltre 200 mila bambini tra 0 e 5 anni che vivono in povertà alimentare e il 13,4% dei bambini tra 0 e 3 anni in povertà assoluta. Inoltre, più della metà di questi casi si registrano nel Sud e nelle isole, con una percentuale che arriva al 12,9%. Questi dati evidenziano una disparità sociale e territoriale molto marcata nel nostro Paese.
La difficoltà economica che molte famiglie affrontano si riflette anche sulle spese essenziali per la prima infanzia, con aumenti significativi della spesa per latte, pappe e asili nido negli ultimi anni. Questo ha portato a una situazione in cui meno del 30% dei bambini sotto i due anni riesce a trovare posto in un asilo nido, con la Campania e la Sicilia che registrano i tassi di copertura più bassi in Italia.
La mancanza di risorse adeguate per sostenere i nuovi nati si riflette anche sulla povertà energetica e sull’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia, con molte regioni che attualmente non riescono a garantire l’offerta necessaria. È fondamentale che la politica metta al centro il supporto alla prima infanzia, sia a livello sanitario che educativo, per garantire a tutti i bambini opportunità di crescita equilibrate.
Save the Children sottolinea l’importanza di creare una rete di cura per accompagnare i bambini nei loro primi passi, offrendo sostegno alle famiglie e agli operatori che si occupano della prima infanzia. Investire nella prima infanzia è cruciale per il presente e il futuro del nostro Paese, e richiede un impegno a lungo termine per contrastare la povertà minorile e garantire opportunità uguali per tutti i bambini italiani.
Non perderti tutte le notizie al femminile sul canale Donna di Blog.it