Sbarcati più di 800 profughi in Sardegna, sei morti
Sbarcati 854 profughi a Cagliari. Sei donne morte schiacciate nella folla. La maggior parte provengono dall’Africa Subsahariana. La nave è approdata ieri alle 16,10. Più della metà ha dormito all’areoporto, 300 saranno trasferiti tra Genova e il Lazio.
La nave Diciotti della guardia costiera è attraccata ieri al molo Ichnusa del porto di Cagliari. A bordo 854 profughi, soccorsi al largo della Libia. Quattrocento persone sono state trasferite ai centri di accoglienza sardi. Gli altri 454 hanno dormito all’interno del terminal. Centocinquanta di loro verranno trasferiti nelle strutture sarde, altri 300 partiranno con due traghetti per Civitavecchia e Genova.
Secondo i dati riportati dall’Ansa, 597 arrivano dall’Africa Subsahariana e 206 dal nord Africa di cui 198 marocchini. Cinquantasette cittadini del Bangladesh, 145 senegalesi, 5 siriani e 4 egiziani.
Sono già state effettuate visite mediche e operazioni di identificazione. Si sta lavorando per individuare dove ospitare un numero così grande di profughi.
Per quanto riguarda le sei donne morte, il medico legale sta effettuando i primi esami sui corpi, dopo le salme verranno portate a terra.
Nell’imbarcazione, tre donne incinte, una di queste ha degli evidenti segni di violenza subita. Tutte e tre sono state trasferite in ospedale. Al pronto soccorso c’è anche un profugo con ferite da arma da fuoco. Cinquanta migranti sono stati ricoverati per sospetto di scabbia. La squadra mobile della questura sta cercando di individuare gli scafisti.
Il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, dichiara: “Non faremo mai mancare il nostro appoggio al sistema di soccorso e accoglienza. Siamo comunque determinati a pretendere il rispetto delle quote assegnate e pertanto non tutti i migranti che sbarcheranno potranno fermarsi in Sardegna. La Sardegna è impegnata per accogliere il 2,96% della quota nazionale”.