Schadenfreude: la soddisfazione delle disgrazie altrui, perché proviamo piacere nel male degli altri?

Schadenfreude: la soddisfazione delle disgrazie altrui, perché proviamo piacere nel male degli altri?

Nell’ombra delle nostre emozioni più complesse giace un sentimento talvolta inconfessabile ma universalmente conosciuto: la Schadenfreude, ovvero il piacere segreto che si prova di fronte alle sfortune altrui.

Ma cosa si cela dietro questa emozione così umana eppure così controversa?

Schadenfreude: cos’è e cosa significa

Schadenfreude è un termine tedesco frutto della combinazione delle parole danno (Schaden) e gioia (Freude) che si riferisce al sentimento di gioia o soddisfazione provato di fronte alle disgrazie o alle sfortune altrui. Non ha un equivalente diretto in molte altre lingue, compreso l’italiano, ed è spesso utilizzato così com’è per descrivere questa specifica emozione. La Schadenfreude è un fenomeno psicologico complesso che riflette la capacità umana di trovare piacere nelle difficoltà altrui e per questo è considerato un sentimento moralmente discutibile. La sua esistenza è legata a dinamiche sociali, invidie, rivalità o semplicemente al desiderio di vedere “livellato” il campo di gioco percepito come ingiusto, che sia in ambito lavorativo, sentimentale o semplicemente relazionale, senza un legame particolare con la persona oggetto della Schadenfreude.

Perché capita di godere delle disgrazie altrui?

Il fenomeno della Schadenfreude può essere spiegato attraverso vari fattori psicologici e sociali. Il confronto sociale gioca un ruolo fondamentale, poiché le persone spesso si confrontano con gli altri per valutare il proprio successo, status o felicità. Vedere qualcun altro in difficoltà può momentaneamente far sentire meglio riguardo alla propria situazione, specialmente se quella persona era vista come superiore o aveva ottenuto qualcosa che desiderava. La rivalità e l’invidia sono anche fattori chiave, in quanto la Schadenfreude è più comune in contesti di forte competizione o invidia. La sensazione di giustizia svolge un ruolo significativo, poiché alcune persone provano Schadenfreude quando vedono qualcuno subire conseguenze che considerano meritate, soprattutto se quella persona ha avuto comportamenti negativi in passato. Ulteriori motivazioni possono derivare dalla necessità di autoaffermazione, dal distanziamento emotivo o dai meccanismi di difesa.

Chi è più portato a provare questa emozione

Alcune persone sono più portate di altre nel provare la Schadenfreude, a partire da chi sperimenta invidia o gelosia. Le persone con bassa autostima possono ricorrere a questa emozione per cercare conferme esterne. Chi ritiene che qualcuno abbia ottenuto successo in modo ingiusto potrebbe essere più incline a provare Schadenfreude quando quella persona incontra degli ostacoli. Anche persone che covano risentimento verso qualcuno per torti subiti possono essere più propense a provare piacere nel vedere quella persona soffrire.

Come superare ed evitare la Schadenfreude

Per superare ed evitare la Schadenfreude, è utile adottare strategie che promuovano l’empatia, la riflessione personale e il benessere emotivo. Coltivare l’empatia, riflettere sulle proprie invidie e insicurezze, praticare la gratitudine, sviluppare l’umiltà intellettuale, focalizzarsi sulla propria crescita e sui propri obiettivi, celebrare i successi altrui, praticare la meditazione e la mindfulness e ricercare supporto professionale sono alcuni modi per affrontare la Schadenfreude.

Superare la Schadenfreude richiede tempo e impegno, ma migliorare la propria capacità di provare empatia e gioia per il benessere altrui può arricchire significativamente la propria vita e le relazioni con gli altri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *