Schifani elogia Chinnici per aver portato un cambiamento culturale nella lotta alla mafia

Schifani elogia Chinnici per aver portato un cambiamento culturale nella lotta alla mafia

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha partecipato stamattina alla cerimonia di commemorazione in occasione del 41esimo anniversario dell’attentato in cui persero la vita il giudice Rocco Chinnici, i due uomini della sua scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, e Stefano Li Sacchi, il portiere dello stabile nel quale il giudice viveva.

Il giudice Chinnici credeva fortemente nell’importanza che nella società, e soprattutto nei più giovani, nascesse una nuova coscienza nel contrasto alla mafia. La sua lezione non va dimenticata, poiché vincere contro la criminalità organizzata è una conquista quotidiana che richiede un cambiamento culturale.

Rocco Chinnici fu il primo a dare il via a una svolta nella lotta a cosa nostra, creando un metodo che ancora oggi dà i suoi frutti. I suoi insegnamenti sono quanto mai attuali ed è nostro dovere custodirli e metterli in pratica.

Nell’attentato del 1983, oltre alle vittime già menzionate, venne ferito l’autista dell’auto blindata del magistrato, Giovanni Paparcuri. Questo tragico evento segnò profondamente la lotta alla mafia in Sicilia e rese ancora più evidente la ferma determinazione del giudice Chinnici nel contrastare la criminalità organizzata.

Il presidente della Regione Siciliana ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di Rocco Chinnici e di continuare ad applicare i suoi principi nella lotta alla mafia. La sua figura rimane un esempio di coraggio e dedizione alla giustizia, e il suo sacrificio non deve essere dimenticato.

Durante la cerimonia di commemorazione, sono stati ricordati non solo i tragici eventi di quarantuno anni fa, ma anche l’eredità lasciata dal giudice Chinnici. Le istituzioni, la società civile e i cittadini devono unirsi nel promuovere la cultura della legalità e nel contrastare ogni forma di criminalità organizzata.

Rocco Chinnici rappresenta un simbolo di giustizia e di impegno civile, e la sua memoria continuerà a ispirare generazioni future nella lotta per un’Italia libera dalla mafia. La sua lezione rimane attuale e universale, richiamando ognuno di noi a contribuire, con il proprio impegno e la propria determinazione, alla costruzione di un paese più giusto e trasparente.

La cerimonia di commemorazione si è conclusa con un momento di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato e con l’impegno condiviso di continuare la battaglia per la legalità e la giustizia a cui il giudice Rocco Chinnici ha dedicato la sua vita.

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