Schlein su La Russa: “Disgustose le sue parole”

La segretaria del Partito Democratico risponde alle dichiarazioni di Ignazio La Russa, che ha difeso suo figlio accusato di violenza sessuale.

“Al di là delle responsabilità del figlio, che spetta alla magistratura chiarire, è disgustoso sentire dalla seconda carica dello Stato parole che cercano ancora una volta di minare la credibilità delle donne che denunciano una violenza sessuale in base al tempo impiegato per farlo, o all’eventuale consumo di alcol o droghe, come se ciò implicasse automaticamente il loro consenso.” Dice il segretario DEM.

Parole pesanti quelle con cui continua la Schlein: “Il Presidente del Senato non può contribuire alla vittimizzazione secondaria. È a causa di questo tipo di discorsi che molte donne non denunciano per paura di non essere credute. È inaccettabile che chi riveste incarichi istituzionali legittimi il pregiudizio sessista”.

Così commenta la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, in risposta alle affermazioni di Ignazio La Russa a difesa di suo figlio Leonardo, accusato di violenza sessuale.

Inoltre, aggiunge: “Mi piacerebbe sapere dove si trova Giorgia Meloni e perché non rompe il suo silenzio assumendosi le proprie responsabilità. Vorrei sapere cosa pensa del fatto che il presidente del Senato avalli l’idea che le donne che denunciano dopo un certo periodo non meritino di essere credute”.

Le parole del Presidente Del Senato

A seguito delle notizie riportate dal Corriere della Sera, il presidente del Senato ha commentato la vicenda spiegando: “Certamente suscita molte domande una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato che, come riporta il giornale, ha impiegato questo tempo per ricostruire i fatti”.

“Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio“, prosegue La Russa, “un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua”. Inoltre, “incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie, la ragazza appariva assolutamente tranquilla”, dice il presidente del Senato.

Il rimprovero al figlio

“Certamente ho rimproverato severamente mio figlio per aver portato a casa una ragazza con cui non aveva una relazione consolidata. Non sento il bisogno di rivolgergli ulteriori rimproveri”, ha spiegato La Russa.