Sciopero Anm per difendere la Costituzione, afferma Parodi

Sciopero Anm per difendere la Costituzione, afferma Parodi

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Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi, ha dichiarato che lo sciopero proclamato non è contro nessuno, ma a difesa dei principi costituzionali. Si teme che con la separazione delle carriere il giudice diventi condizionabile, mettendo a rischio l’indipendenza della magistratura. Parodi sottolinea che non si difendono privilegi, ma si lotta per la giustizia e per essere riconosciuti per il lavoro serio svolto. La narrativa circolante sulla magistratura non rappresenta la realtà. L’obiettivo è far conoscere la vera natura e il ruolo dei magistrati, per garantire una giustizia equa e trasparente per tutti i cittadini.

Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati parla dello sciopero dei magistrati

In un’intervista a 24 Mattino su Radio24, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi, ha spiegato che lo sciopero proclamato dai magistrati non è rivolto contro nessuno, ma è finalizzato a difendere i principi della Costituzione in cui essi credono fermamente. Parodi ha sottolineato che la separazione delle carriere potrebbe portare a un condizionamento del giudice, con il rischio che il pubblico ministero venga influenzato dall’esecutivo e dai poteri forti. Questo rischio, sebbene non si verifichi immediatamente dopo la riforma, potrebbe diventare irreversibile nel tempo, creando un impatto negativo per i cittadini comuni.

Il presidente dell’ANM ha chiarito che lo sciopero non è una difesa di casta o dei privilegi della magistratura. Al contrario, i magistrati desiderano essere conosciuti per il loro impegno nella giustizia e il loro lavoro serio e non per come vengono spesso dipinti dai media. Parodi ha enfatizzato che la narrativa negativa attorno alla magistratura condiziona il dibattito pubblico e che i magistrati non cercano privilegi o vantaggi personali, ma lottano per difendere i valori della giustizia e della democrazia.

In conclusione, Parodi ha ribadito che lo sciopero non è guidato da interessi corporativi, ma è un segnale forte della preoccupazione dei magistrati per il corretto funzionamento delle istituzioni e la salvaguardia dei diritti dei cittadini. L’obiettivo principale è garantire un sistema giudiziario indipendente e libero da condizionamenti esterni, per assicurare una giustizia equa e trasparente per tutti.

Sciopero magistrati: difesa dei principi costituzionali

Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi, ha dichiarato in un’intervista a 24 Mattino su Radio24 che lo sciopero proclamato oggi non è contro qualcuno, ma a difesa dei principi costituzionali. L’obiettivo è far conoscere ai cittadini un lato della magistratura spesso misconosciuto, evidenziando la loro fede nei valori della Costituzione che ritengono essenziali per garantire la giustizia per tutti i cittadini.

Uno dei punti critici su cui si concentra la preoccupazione dei magistrati è la separazione delle carriere, che potrebbe rendere il giudice suscettibile a influenze esterne. Parodi sottolinea il rischio di un possibile condizionamento del pubblico ministero, minando l’indipendenza della magistratura. Questo scenario potrebbe compromettere l’imparzialità del sistema giudiziario e minare la fiducia dei cittadini nella giustizia.

La difesa dei principi costituzionali da parte dei magistrati non rappresenta un tentativo di difesa di privilegi o vantaggi personali. Parodi ribadisce che non si tratta di una difesa di casta, ma di una difesa dei valori fondamentali su cui si basa lo stato di diritto. La magistratura vuole essere riconosciuta per il suo impegno e la sua professionalità, senza essere oggetto di stereotipi o pregiudizi.

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