Scommesse clandestine in Puglia, tasse evase per 3,3 milioni di euro
Contrasto alle scommesse clandestine in Puglia, con la guardia di finanza in prima linea per reprimere il fenomeno. Gli interventi questo mese sono stati già 163 ed hanno fatto emergere 39 irregolarità.
Sequestrate complessivamente 28 apparecchiature elettroniche tra terminali informatici e personal computer, con la verbalizzazione di 40 persone.
Dall’inizio dell’anno, invece, i reparti operativi della guardia di finanza hanno effettuato 486 controlli su tutto il territorio regionale, rilevando irregolarità nel 30% dei casi, con la verbalizzazione di 650 soggetti e con il sequestro di 329 apparecchiature elettroniche. Ammonta ad oltre 3,3 milioni di euro l’imponibile accertato dell’imposta unica sui giochi e le scommesse.
Prelievo erariale unico
Il piano d’interventi disposto dal comando regionale della Guardia di finanza si colloca nell’ambito della missione istituzionale finalizzata alla tutela del gettito fiscale derivante dalla raccolta delle scommesse, con particolare riguardo alla corretta applicazione del prelievo erariale unico.
L’attività rientra nel più ampio contesto dell’azione svolta dalle fiamme gialle a tutela del mercato, con particolare attenzione al contrasto della concorrenza sleale esercitata dai soggetti non autorizzati ai danni degli operatori regolari; alla difesa dei consumatori, soprattutto minori ed appartenenti alle fasce sociali più deboli, da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità delle giocate, quanto sulla probabilità di vincita.