Scompare Panseca, maestro delle opere ecologiche e del garofano Psi
Filippo Panseca, artista e designer di fama internazionale, è morto a Pantelleria all’età di 84 anni a causa di un infarto fulminante. Fondatore del Gruppo Tempo Sud e pioniere dell’Arte biodegradabile, ha creato opere trasmesse via satellite in tutto il mondo. Celebre per le sue innovative scenografie e collaborazioni con importanti marchi, ha anche partecipato alle biennali di Venezia e mostre internazionali. Negli ultimi anni ha continuato a sperimentare con le opere Cronache Mitologiche Digitali e le opere fotocatalitiche. La sua eredità artistica rimarrà indelebile nel panorama dell’arte contemporanea.
Una vita dedicata all’arte: il ricordo di Filippo Panseca
Filippo Panseca, artista e creatore visionario, ci ha lasciato all’età di 84 anni a causa di un infarto fulminante. La sua morte improvvisa ha colpito profondamente la comunità di Pantelleria, dove aveva fatto della sua passione per l’arte la sua ragione di vita. Sin dagli anni ’70, Panseca si era fatto notare per le sue innovative creazioni e il suo spirito pionieristico nel campo dell’arte biodegradabile. La sua capacità di unire tecnologia e creatività lo ha reso celebre in Italia e all’estero.
Docente di figura ed ornato modellato al liceo artistico di Palermo, Panseca ha fondato il Gruppo Tempo Sud e ha collaborato con artisti del calibro di Pierre Restany e Guido Ballo. La sua sperimentazione artistica lo ha portato a realizzare opere trasmesse via satellite in tutto il mondo, anticipando i tempi e dimostrando una visione avveniristica. La sua partecipazione alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano lo hanno consacrato come una delle menti creative più originali del panorama artistico italiano.
Negli anni ’80, Panseca ha ampliato il suo campo d’azione, collaborando con La Scala di Milano, la Rai, e altre importanti realtà del mondo dell’arte e dello spettacolo. Le sue scenografie innovative e suggestive hanno contribuito a ridefinire i concetti di spazio e forma nello spettacolo. Il suo impegno nel movimento Arte Ricca a Torino e la creazione di opere come il Swart Art O Mat dimostrano la sua costante ricerca di nuove forme espressive e di nuove modalità di fruizione dell’arte.
La sua ultima produzione, le opere fotocatalitiche presentate a Bagheria e a Palermo, confermano la sua volontà di continuare a innovare e a stupire il pubblico con la sua genialità e la sua creatività senza confini. Filippo Panseca rimarrà negli annali dell’arte contemporanea come un visionario e un pioniere, capace di lasciare un’impronta indelebile nel mondo dell’arte e della cultura. Il suo contributo resterà vivo e vibrante, continuando a ispirare generazioni future di artisti e creativi.
La vita e la carriera di Filippo Panseca
Filippo Panseca è morto a Pantelleria all’età di 84 anni a causa di un infarto fulminante, lasciando un vuoto nella comunità artistica e culturale. Già negli anni ’70 era diventato famoso per le sue innovative opere d’arte biodegradabile e per le straordinarie scenografie realizzate per importanti eventi politici e culturali. Il suo contributo alla scena artistica italiana è stato significativo, spaziando dalla pittura alla scultura, dalla scenografia alla fotografia digitale.
Giunto a Pantelleria nel 1976, Panseca si era stabilito sull’isola insieme a Margherita Boniver, dando vita a un importante centro artistico e culturale. Il suo talento e la sua creatività lo hanno portato a collaborare con importanti istituzioni come La Scala di Milano e la Biennale di Venezia, ottenendo riconoscimenti sia in patria che all’estero. Nel corso della sua carriera, ha continuato a sperimentare nuove tecniche e materiali, portando avanti il suo spirito innovativo e visionario.
Le opere di Panseca, dalle innovative scenografie al video arte, rappresentano un importante capitolo nell’evoluzione dell’arte contemporanea italiana. La sua capacità di mescolare tecnologia e arte tradizionale lo ha reso un punto di riferimento per molti artisti e collezionisti. Le sue opere sono state esposte in importanti gallerie e musei, suscitando l’interesse e l’ammirazione di un vasto pubblico.
L’eredità lasciata da Filippo Panseca è un testimone del suo genio creativo e della sua capacità di reinventarsi costantemente. Le sue opere, dalla fotocatalisi alle Cronache Mitologiche Digitali, continuano a ispirare gli appassionati d’arte di oggi. La sua scomparsa è una perdita irreparabile per il panorama artistico italiano, ma il suo spirito innovativo e la sua creatività vivranno per sempre attraverso le sue opere.
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