Scomparsa Mara Favro, le ricerche si concentrano vicino alla pizzeria di Chiomonte dopo la scoperta dell’ultima cella agganciata dal suo telefono.
Mara Favro è scomparsa da 8 mesi senza lasciare tracce, con l’ultimo avvistamento del suo cellulare nella Val di Susa. Le indagini si concentrano su due possibili indagati, tra cui l’ex datore di lavoro e un collega. Il mistero si infittisce con una strana foto inviata prima della scomparsa, legata a messaggi ambigui inviati quella notte. Le ricerche riprendono con vigili del fuoco e carabinieri nella zona della pizzeria dove lavorava, in un’area tra Gravere e Chiomonte. L’ipotesi di omicidio e occultamento del cadavere rimane al centro dell’inchiesta.
Il mistero della scomparsa di Mara Favro
Mara Favro è misteriosamente scomparsa da 8 mesi, lasciando dietro di sé un enigma irrisolto sul suo destino. La sera della scomparsa, la donna aveva terminato il suo turno di lavoro in pizzeria a Chiomonte e da allora non c’è stata più alcuna traccia di lei. Le ricerche sono concentrate in una zona circoscritta tra i boschi della Val di Susa, dove decine di carabinieri e vigili del fuoco stanno cercando di dare una svolta alle indagini.
L’inchiesta della Procura di Torino è aperta per omicidio e occultamento di cadavere, con due persone attualmente indagate: l’ex datore di lavoro di Mara Favro e un ex collega della donna. Un particolare impulso alle indagini è giunto con l’individuazione dell’ultima cella telefonica collegata al cellulare di Mara prima della scomparsa, fornendo nuove prospettive sul caso.
Oltre alla ricerca di prove concrete, l’enigma si fa più intricato con la scoperta di una strana foto inviata da Mara poco prima della scomparsa. Le testimonianze di amici e conoscenti potrebbero essere cruciali per svelare il mistero dietro quella foto e le circostanze della scomparsa della donna. La speranza è che, grazie a queste nuove informazioni, si possa finalmente fare luce su quello che è diventato un vero e proprio giallo nella Val di Susa.
Le nuove ricerche sulla scomparsa di Mara Favro
Mara Favro è scomparsa da 8 mesi, e ancora non si conosce la verità sulla sua sorte. La notte tra il 7 e l’8 marzo scorso, dopo il suo turno di lavoro in pizzeria a Chiomonte, in provincia di Torino, ha fatto perdere le sue tracce. Le ricerche sono riprese con vigore nelle ultime ore, con l’intervento di decine di carabinieri e vigili del fuoco nella zona circoscritta tra i boschi della Val di Susa.
Una svolta nelle indagini è stata l’individuazione dell’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare della donna prima della scomparsa. L’inchiesta della Procura è aperta per omicidio e occultamento di cadavere, e attualmente due persone sono indagate: l’ex datore di lavoro Vincenzo Milione, noto come Luca, e l’ex collega della donna, il pizzaiolo Cosimo Esposito.
Il mistero si infittisce con una strana foto inviata da Mara prima della scomparsa: un selfie con uno sguardo inquietante e un’espressione indecifrabile. Gli indizi si moltiplicano, tra i messaggi inviati la notte della sparizione e le persone coinvolte.
Le nuove ricerche si concentrano nell’area vicina alla pizzeria dove Mara lavorava e dove si era recata la sera della sparizione. Vigili del fuoco e carabinieri stanno scandagliando l’area tra Gravere e Chiomonte, seguendo le tracce lasciate dall’ultima cella telefonica agganciata. Omicidio e occultamento di cadavere rimangono le principali ipotesi su cui si basa l’inchiesta della Procura di Torino.
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