Scontri a Roma tra migranti e residenti, accoltellato un eritreo

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Resta alta la tensione a Roma sul fronte dei migranti. Ieri sera, nei pressi del centro di accoglienza di via del Frantoio, in zona Tiburtino Terzo alla periferia di Roma, si sono registrate delle tensioni tra i residenti e i migranti.

Sembra che una lite tra un migrante ospite della struttura e alcuni ragazzini del quartiere sia degenerata in un lancio di sassi. Dopo il diverbio sarebbero intervenuti anche i residenti della zona che hanno avrebbero cercare di varcare i cancelli. Negli scontri un migrante è stato ferito con un’arma da taglio alla schiena. Ora è ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita.

La ricostruzione dell’accaduto

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’eritreo ferito, intorno alle 22 e 30 di ieri, abbia avuto una discussione con dei ragazzini del quartiere che camminavano in via Trivento e li abbia tirato alcuni sassi. Intorno alla mezzanotte alcuni genitori circa una cinquantina sono entrati nel centro per chiedergli conto, guidati da una mamma. Negli scontri l’eritreo è stato ferito alla schiena con un’arma da taglio.

L’accusa della procura è di tentato omicidio

La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine con ipotesi di reato: tentato omicidio. L’eritreo ferito – assistito da un interprete perché non parla bene l’italiano – sarà ascoltato nelle prossime ore dagli investigatori che cercheranno di far luce quanto prima su questo triste episodio.

La situazione resta tesa

Le tensioni sono ricominciate stamattina:  il centro resta presidiato dalle forze dell’ordine. All’uscita di tre migranti dal centro, uno dei quali con la mano fasciata, un paio di residenti gli sono andati incontro urlando: «Ti ho riconosciuto, eri quello che stanotte aveva in mano un bastone». «Andate via, tornate al vostro paese». Polizia e carabinieri hanno separato i due gruppi.

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