Scontri tra Cremonese e Brescia: 24 Indagati e 14 Daspo emessi

Scontri tra Tifoserie a Cremona: Le Ultime Novità sull’Indagine
CREMONA (ITALPRESS) – Gli scontri violenti tra le tifoserie della Cremonese e del Brescia Calcio, avvenuti il 29 dicembre 2024, sono al centro di un’indagine approfondita condotta dalla Questura di Cremona. L’evento si è svolto in occasione di una sfida di campionato di Serie B e ha portato a un’intervento rapido da parte delle forze dell’ordine, che ha evitato ulteriori escalation di violenza.
Le Dinamiche degli Scontri: Un’Investigazione Complessa
La Digos di Cremona ha intrapreso un’inchiesta dettagliata, avvalendosi del supporto della Polizia Scientifica e delle Digos di Brescia, in collaborazione con unità specializzate in ordine pubblico. Grazie a questo lavoro congiunto, gli investigatori sono stati in grado di ricostruire la dinamica degli scontri e di identificare numerosi partecipanti coinvolti negli incidenti.
Due momenti chiave degli scontri si sono distinti. Il primo si è registrato nella mattinata, alle 10:20, in Piazza Libertà. Qui, un gruppo di tifosi bresciani ha preso d’assalto un bar che fungeva da punto di ritrovo per i supporter locali, dando il via a violenti tafferugli che hanno visto il lancio di oggetti e scontri fisici. Grazie all’intervento immediato delle Forze dell’Ordine, tali episodi di violenza sono stati prontamente contenuti.
Il secondo violento episodio si è verificato nel pomeriggio, dopo la partita, in Via del Macello. In questa occasione, un gruppo di tifosi bresciani ha tentato di forzare il cordone di sicurezza per affrontare la tifoseria cremonese. La situazione è stata de-escalata solo grazie all’uso di lacrimogeni da parte del Reparto Mobile, che ha impedito un contatto diretto tra le fazioni.
Un aspetto inquietante emerso durante l’indagine è stata la presenza di due cittadini francesi, collegati alla frangia radicale del tifo dell’Olympique Marsiglia. La loro identificazione ha richiesto un’azione investigativa internazionale, completata con la cooperazione della Polizia francese attraverso il Centro di Cooperazione di Polizia Italo-Francese di Ventimiglia.
Risultati delle Indagini e Provvedimenti Presi
Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza urbana, alla comparazione dei dati di accesso allo stadio e al monitoraggio dei social media, il lavoro della Digos ha già portato a risultati significativi: 24 persone sono state deferite per reati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e possesso di oggetti atti ad offendere. A seguito della trasmissione degli atti da parte della Digos, la Divisione Anticrimine della Questura di Cremona ha attivato le procedure per l’emissione dei Daspo.
Fino ad oggi, sono stati emessi 14 provvedimenti di Daspo, che prevedono complessivamente un divieto di accesso agli eventi sportivi per un totale di 32 anni, di cui 15 con obbligo di comparizione presso un Ufficio di polizia durante le gare. Tra questi, figurano tre provvedimenti aggravati per soggetti recidivi, che comprendono anche prescrizioni accessorie.
Il Questore della Provincia di Cremona ha dichiarato: “È fondamentale garantire la sicurezza di tutti gli appassionati di sport, e le azioni intraprese dimostrano il nostro impegno nel contrastare la violenza nel tifo organizzato. Non tollereremo comportamenti che minacciano la sicurezza pubblica”.
Attualmente, proseguono ulteriori accertamenti investigativi su ulteriori posizioni che richiedono un approfondimento, con l’obiettivo di adottare ulteriori provvedimenti di Daspo contro i numerosi individui coinvolti nei disordini.
Il fenomeno della violenza nel calcio non è nuovo e sta suscitando forti preoccupazioni a livello nazionale. In una recente intervista, il Ministro dell’Interno ha sottolineato: “La sicurezza nelle manifestazioni sportive deve essere una priorità. È l’impegno delle istituzioni combattere questa piaga e garantire un ambiente sano per gli sportivi”.
– Foto Questura Cremona – (ITALPRESS).
Continuando il monitoraggio dei tifosi e la gestione della sicurezza, la Questura di Cremona mira a rafforzare il senso di responsabilità tra i supporter e la tutela dell’integrità degli eventi sportivi.
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