Scoperta e Bloccata a Crotone una Discarica Abusiva di 6 Tonnellate di Amianto

Sequestrata una discarica abusiva a Crotone: un’operazione dei militari
CROTONE (ITALPRESS) – Una vasta operazione condotta dai militari del Comando Provinciale di Crotone, insieme al Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, ha portato alla scoperta e al sequestro di un’area di oltre 18.000 mq, trasformata in una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi. L’area si trova a sud del centro abitato di Crotone, precisamente nella località San Giorgio, e rappresenta un grave pericolo per l’ambiente e la salute pubblica.
L’intervento è stato reso possibile grazie all’uso innovativo di droni per monitorare l’area da remoto. I Finanzieri del Gruppo e della Sezione Operativa Navale di Crotone hanno identificato il terreno privato e, attraverso un’attenta verifica delle banche dati del Corpo, hanno accertato l’assenza di autorizzazioni per la gestione o il trattamento di rifiuti in quella zona.
Un grave rischio per la salute pubblica
Durante l’attività ispettiva, sono stati rinvenuti numerosi pannelli di amianto abbandonati, alcuni dei quali risultavano addirittura frantumati e avvolti nella vegetazione che nel tempo si è sviluppata. Questo tipo di rifiuti, se non gestito correttamente, può rappresentare un grave rischio per la salute dei cittadini, poiché l’inalazione delle fibre di amianto è conosciuta per causare malattie polmonari, tra cui l’asbestosi e alcuni tipi di cancro.
“È inaccettabile che simili situazioni possano verificarsi nel nostro Paese. La salute dei cittadini deve sempre essere tutelata e chi commette reati ambientali sarà perseguito con la massima severità”, ha commentato il Capitano Francesco De Marco, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Crotone.
Le indagini sono proseguite con successo, portando i Finanzieri a scoprire una seconda area, dove è stato trovato un casolare in evidente stato di degrado, utilizzato anch’esso come luogo di stoccaggio e abbandono di rifiuti. Nel corso delle operazioni di perquisizione, è emerso che diverse “onduline” di amianto erano state utilizzate per creare un giaciglio di fortuna, presumibilmente da una persona senza fissa dimora.
Questa scoperta sottolinea l’importanza della vigilanza e del controllo costante del territorio, specialmente nelle aree più isolate. “Dobbiamo lavorare insieme per combattere il fenomeno delle discariche abusive, un problema che affligge molte regioni italiane. Il nostro impegno è quello di proteggere l’ambiente e garantire la salute dei cittadini”, ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Analisi e monitoraggio delle conseguenze ambientali
Il materiale sequestrato sarà oggetto di un’analisi approfondita da parte del personale dell’ARPACAL di Cosenza, che si occupa dell’analisi e del trattamento dell’amianto. Questa fase è cruciale per determinare il livello di danno ambientale causato dall’abbandono di rifiuti pericolosi.
Le forze dell’ordine, in collaborazione con le autorità locali, stanno intensificando i controlli per prevenire ulteriori episodi di abbandono illecito. È fondamentale che la comunità si unisca a questi sforzi, segnalando eventuali anomalie e collaborando attivamente con le autorità competenti.
L’operazione di Crotone è solo una delle tante iniziative attuate per affrontare il problema dei rifiuti speciali e tossici in Italia. Con l’aumento della sensibilizzazione riguardo la protezione dell’ambiente e la salute pubblica, è imperativo che cittadini e istituzioni lavorino insieme per garantire un futuro più sostenibile.
Come sottolineato nella dichiarazione ufficiale del Ministero dell’Ambiente: “La lotta contro i reati ambientali è una delle priorità del nostro governo. È necessario un impegno costante, a tutti i livelli, per prevenire e reprimere queste attività dannose”.
Per rimanere informati su queste tematiche cruciali e per seguire future operazioni delle forze dell’ordine combinate alla tutela dei beni ambientali, è fondamentale monitorare le comunicazioni ufficiali e le notizie locali.
(ITALPRESS)
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