Scoperti 31 bambini in gravi condizioni: sospetti di traffico internazionale di minori

Scoperti 31 bambini in gravi condizioni: sospetti di traffico internazionale di minori

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Scoperta scioccante: 31 bambini trovati in condizioni disperate in Bosnia-Erzegovina

Martedì scorso, le autorità del distretto autonomo di Brčko, in Bosnia-Erzegovina, hanno fatto una scoperta scioccante all’interno di un’abitazione: 31 bambini, di età compresa tra i 6 mesi e i 12 anni, sono stati trovati in condizioni disperate. I piccoli erano sporchi, denutriti e in condizioni critiche. Gli agenti hanno immediatamente aperto un’indagine per cercare di stabilire l’identità dei bambini e se si tratti di un caso di traffico di esseri umani.

Il sindaco di Brcko, Siniša Milić, ha commentato la situazione dichiarando: “È una tragedia umanitaria senza precedenti nel nostro distretto. I bambini sono stati affidati alla Croce Rossa e al Centro per il lavoro sociale e trasferiti in un albergo locale. È fondamentale agire rapidamente per garantire il loro benessere e la loro sicurezza”.

Il procuratore capo Radmilo Ivanović ha confermato che sono state arrestate 8 persone, tra cui il proprietario della casa, Zahida Đogo, suo figlio e una donna della zona di Banja Luka. Ivanović ha aggiunto che “È fondamentale accertare la vera identità dei bambini e garantire loro tutte le cure necessarie. Non possiamo permettere che situazioni del genere si verifichino nel nostro paese”.

Indagine in corso: coinvolgimento di Europol e dichiarazioni dei responsabili

Vista la gravità della situazione e la possibilità di un coinvolgimento con le tratte internazionali di esseri umani, è stato coinvolto anche l’Europol. Ivanović ha dichiarato che “Il coinvolgimento di Europol è crucial per risolvere questo caso complesso e garantire la giustizia per i bambini coinvolti”. Le indagini sono ancora in corso e sarà soltanto con il prosieguo delle stesse che si potrà arrivare a una svolta.

Il sindaco Milić ha assicurato che verranno fornite tutte le risorse necessarie per supportare le autorità nell’indagine e nel recupero dei bambini. “La sicurezza e il benessere dei nostri cittadini, in particolare dei bambini, sono la nostra massima priorità. Faremo tutto il possibile per assicurare che situazioni come queste vengano prevenute in futuro e che i responsabili vengano puniti secondo la legge”.

Le autorità bosniache continuano a lavorare senza sosta per garantire che i bambini trovati ricevano tutte le cure e l’assistenza di cui hanno bisogno. Sia Ivanović che Milić hanno assicurato che verrà fatta piena luce su questa terribile vicenda e che nessuno sarà lasciato impunito.

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