Scoperto il terribile omicidio di Sara Millerey, registrato in un video choc

La tragica morte di Sara Millerey González Borja
La trentaduenne trans Sara Millerey González Borja è morta il 7 aprile in circostanze orribili, dopo essere stata brutalmente aggredita a Bello, in Colombia. La donna è stata picchiata, le sono state spezzate le gambe e le braccia, quindi è stata gettata nel burrone di La García e successivamente è finita nel fiume. Durante tutto questo terribile episodio, la sua sofferenza è stata ripresa da decine di persone con i propri smartphone, anziché ricevere l’aiuto di cui aveva disperatamente bisogno.
Le autorità sono intervenute troppo tardi, e nonostante i tentativi dei vigili del fuoco di salvarla, Sara González Borja è deceduta a causa delle ferite subite. La Procura generale ha aperto un’indagine sull’omicidio della donna trans, conta sul supporto del Gruppo di lavoro nazionale per le indagini sulla violenza basata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere delle vittime. Il presidente colombiano Gustavo Petro ha condannato fermamente gli autori dell’aggressione, mentre le Nazioni Unite e numerosi cittadini colombiani hanno chiesto giustizia per Sara González Borja, manifestando nelle piazze di Bogotà e di altre città.
L’aumento della violenza transfobica in Colombia e le reazioni delle LGBT
Il caso di Sara Millerey González Borja non è unico: si tratta infatti del ventiquattresimo episodio di violenza nel 2025 in Colombia, di cui ben quattordici hanno coinvolto persone transgender. Le organizzazioni LGBT del paese hanno lanciato l’allarme sull’aumento della violenza trasfobica, denunciando la situazione critica. Jesusa Ramírez del Collettivo León Zuleta ha dichiarato a Presentes che diverse organizzazioni per i diritti umani avevano già segnalato al governo colombiano il crescere dei casi di violenza contro le persone transgender.
Di fronte a questa emergenza, il governo comunale ha deciso di offrire una ricompensa di quasi 12 mila dollari a chiunque possa fornire informazioni utili per identificare e catturare i colpevoli di questo atroce delitto. Al momento però, le forze dell’ordine non sono riuscite ad effettuare alcun arresto, lasciando la comunità LGBT e tutti coloro che lottano per i diritti umani in Colombia nella paura e nell’incertezza.
Le fonti ufficiali consultate per questo articolo riguardano comunicati stampa rilasciati dalla Procura generale colombiana, dichiarazioni del presidente Gustavo Petro e delle Nazioni Unite, nonché dichiarazioni degli attivisti LGBT colombiani. Nonostante gli sforzi delle autorità e delle organizzazioni per i diritti umani, il tragico caso di Sara Millerey González Borja rimane un triste esempio dell’urgente necessità di combattere la violenza e discriminazione contro le persone transgender in Colombia e in tutto il mondo.
Non perderti tutte le notizie al femminile sul canale Donna di Blog.it