Scoperto laboratorio di metanfetamina in un appartamento a Novara: studente arrestato

Scoperto laboratorio di metanfetamina in un appartamento a Novara: studente arrestato

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Arrestato Studente Universitario per Produzione di Droghe a Novara

NOVARA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Novara ha effettuato un’importante operazione che ha visto l’arresto di un giovane studente universitario di 22 anni, accusato di produzione di sostanze stupefacenti. L’attività è stata condotta dalla Squadra Mobile, sezione narcotici, dopo mesi di indagini e monitoraggio del sospettato, noto per la sua passione per la chimica.

Un Laboratorio Clandestino in una Casa di Abitazione

Il giovane, residente nel quartiere Sant’Antonio di Novara, aveva allestito un sofisticato laboratorio clandestino per la produzione di metanfetamina e altre droghe sintetiche presso la propria abitazione. La Polizia ha scoperto che il piano terra dell’immobile era stato trasformato in un impianto di distillazione, mentre la mansarda era dedicata alla miscelazione e alla creazione di composti chimici. Questa operazione ha destato preoccupazione tra le autorità locali, dato il potenziale rischio per la comunità.

Un aspetto particolare di questa storia è il fatto che il giovane avesse preso ispirazione dalla popolare serie televisiva “Breaking Bad”, famosa per la rappresentazione della produzione di metanfetamine. “È allarmante vedere come la cultura pop possa influenzare comportamenti rischiosi e illegali,” ha dichiarato il Dott. Marco P. Rossi, criminologo e esperto in politiche antidroga. “Questo caso dimostra la necessità di una maggiore educazione e consapevolezza tra i giovani riguardo ai pericoli delle sostanze stupefacenti.”

Nel corso delle indagini, gli agenti della squadra mobile hanno notato comportamenti sospetti: il giovane apriva ripetutamente le finestre per arieggiare i locali, emettendo nell’aria un odore distintivo legato alla cottura della metanfetamina. Grazie a tale osservazione, è stata confermata la presenza del laboratorio clandestino, permettendo agli agenti di pianificare un intervento mirato.

Il giorno dell’operazione, il 21 marzo, gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione del ragazzo, trovandosi di fronte a una scena inquietante: una stanza al piano terra illuminata con una luce rossa tenue, dotata di un complesso sistema di distillazione, composto da matracci e beute in vetro borosilicato, progettati per resistere ad alte temperature. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi precursori chimici, molti dei quali reperibili solo sul “mercato nero” o attraverso il “Darkweb”.

Le Droghe Scoperte e il Pericolo per la Comunità

Nella mansarda dell’abitazione, gli agenti hanno trovato una zona di miscelazione e molte dosi pronte per lo spaccio. Tra le sostanze rinvenute, figurano metanfetamina, MDMA, DMT, DOM e DOB, composti noti per i loro effetti psicoattivi. Un aspetto inquietante è stato l’individuazione di “francobolli allucinogeni”, piccoli materiali imbevuti di LSD e DOM, progettati per rilasciare rapidamente la sostanza nell’organismo quando posizionati sotto la lingua. Questa modalità di consumo rappresenta una nuova e preoccupante tendenza tra i giovani, come ha sottolineato la Dott.ssa Lucia Bianchi, esperta in farmacologia e tossicologia: “Le nuove forme di consumo delle droghe possono aumentare il rischio di overdose e complicazioni indotte.”

Il operativo è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica – Laboratorio di Chimica Forense – Piemonte e Valle d’Aosta, assicurando che ogni passo fosse intrapreso con la massima professionalità e attenzione. L’intervento si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro il narcotraffico e la produzione di sostanze stupefacenti, un problema che affligge tante comunità in Italia e all’estero.

La Polizia di Stato ha puntualizzato l’importanza delle segnalazioni da parte dei cittadini, incoraggiando chiunque avesse informazioni su attività sospette a contattare le autorità. Inoltre, stanno pianificando campagne informative per sensibilizzare i giovani sui pericoli delle droghe e l’importanza della legalità.

In attesa del processo, il giovane arrestato rimane in custodia, e le indagini continuano per comprendere eventuali collegamenti con reti di spaccio più ampie. Questo caso rappresenta un monito per tutta la società riguardo ai rischi associati alla produzione e al consumo di droghe, e sottolinea la necessità di un approccio integrato per affrontare la questione.

– Foto: ufficio stampa Polizia –

(ITALPRESS)

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