Scoperto un omicidio grazie a Google Maps: gli assassini arrestati

Scoperto un omicidio grazie a Google Maps: gli assassini arrestati

La tecnologia si rivela preziosa per le forze dell’ordine: in Spagna, grazie a Google Maps, risolvono un omicidio risalente alla scomparsa di un uomo cubano. Le immagini di Google Street View mostrano un uomo che carica un sacco bianco nel bagagliaio dell’auto in una strada deserta di Tajueco. Risalendo alle immagini, la polizia scopre che la scomparsa era in realtà un omicidio e identifica i colpevoli. Il trentatreenne cubano era stato assassinato da Manuel Isla Gallardo, che conviveva con la moglie della vittima. I resti del trentatreenne vengono ritrovati, e le immagini di Google Maps saranno usate come prova nel processo contro i due assassini.

Google Maps: uno strumento essenziale per risolvere crimini

La tecnologia si rivela sempre più utile per le forze dell’ordine, come dimostrato da un caso recente in Spagna. Utilizzando Google Maps, la polizia di Soria è riuscita a risolvere il mistero della scomparsa di un uomo cubano, identificando anche il suo assassino.

Nel dettaglio, grazie a Google Street View, le autorità hanno notato un uomo che caricava un sacco sospetto nel bagagliaio della sua auto in una strada deserta di Tajueco. Questo insolito avvistamento ha portato gli agenti a investigare e scoprire che la scomparsa non era altro che un omicidio, consentendo loro di identificare i colpevoli e recuperare parti del cadavere.

La vittima, un trentatreenne cubano residente a Soria, era scomparso nel novembre 2023 dopo essere andato a Tajueco alla ricerca della moglie. Grazie alle indagini condotte e alle prove acquisite tramite Google Maps, è stato possibile collegare l’uomo scomparso a Manuel Isla Gallardo, il cui coinvolgimento nel crimine è stato confermato dalla polizia.

Il ritrovamento dei resti della vittima e il coinvolgimento di Isla Gallardo e della sua complice nel processo confermano l’importanza di strumenti tecnologici come Google Maps nella risoluzione dei casi criminali, anche in situazioni dove le prove fisiche sono scarse.

La tecnologia risolve un omicidio grazie a Google Maps

La tecnologia ha dimostrato di essere un’importante alleata nelle indagini di polizia, come dimostrato dalla risoluzione di un omicidio avvenuto in Spagna grazie alle immagini di Google Maps. Le forze dell’ordine hanno utilizzato il servizio di Google Street View per analizzare le immagini di una strada deserta a Tajueco, dove hanno notato un uomo che caricava un sacco bianco nel bagagliaio della propria auto. Questo ha permesso loro di risalire al caso della scomparsa di un uomo cubano, avvenuta un anno prima, e identificare il suo assassino.

La vittima era un trentatreenne cubano che era scomparso mentre era alla ricerca della moglie a Tajueco. Le indagini sono state avviate dopo che un cugino del giovane ha segnalato la sua scomparsa, insospettito dai messaggi WhatsApp ricevuti. Gli agenti sono riusciti a collegare il gesto sospetto dell’uomo che caricava il sacco al caso della scomparsa, portando alla scoperta del cadavere e all’arresto dei colpevoli.

I colpevoli sono stati identificati come Manuel Isla Gallardo, 48enne residente in un paese vicino, e la moglie dell’uomo scomparso. Grazie alle intercettazioni telefoniche, la polizia è riuscita ad ottenere prove schiaccianti per risolvere il caso. I resti della vittima sono stati ritrovati nel vicino cimitero di Andaluz, a conferma della tragica fine del trentatreenne.

Le immagini di Google Maps sono state cruciali come prova nel processo contro Isla Gallardo e la donna, confermando ulteriormente il ruolo fondamentale della tecnologia nella risoluzione dei crimini. Questo caso ha dimostrato quanto la tecnologia possa essere un valido strumento per le forze dell’ordine, anche in situazioni apparentemente irrisolvibili.

Fonte: Google Street View

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