Scopre il bruco mangia rifiuti ma è disoccupata: “In Italia non torno”
Sembra la classica storia di un cervello in fuga. La ricercatrice sulla cui formazione investe ha investito l’Italia, per poi regalarla a qualche altra nazione che sappia meglio valorizzarla e spenderne le competenze.
La scoperta
Eppure la storia di Federica Bertocchini ha qualcosa di diverso e, allo stesso tempo, comune a molti ricercatori europei. Nonostante abbia fatto una scoperta che potrebbe completamente cambiare le modalità di smaltimento di rifiuti nel mondo, la biologa italiana, di 49 anni, è oggi disoccupata.
La Dottoressa Bertocchini, infatti, aveva studiato, tempo fa, i meccanismi di degradazione della plastica, che ha uno struttura molecolare molto simile alla cera. Insieme ad altri due colleghi, la ricercatrice originaria di Piombino avrebbe dimostrato che la trama della cera è ghiotta di polietilene, lo stesso elemento di cui è composta la plastica. Ha contribuito, così, alla scoperta del bruco mangia rifiuti.
Il contratto scaduto
Il suo contratto presso l’Istituto di biomedicina di Cantabria, in Spagna, però, sarebbe scaduto, ed è questa la ragione per cui attualmente la Bertocchi è disoccupata, pur avendo trascorso molti anni all’estero, tra Regno Unito e USA, e nonostante possa vantare un curriculum d’eccezione.
La sua storia racconta un’Europa in cui i tagli alla ricerca sono trasversali e omogenei, senza alcuna distinzione di sorta. Federica, però, ha deciso di restare in Spagna, semplicemente perché, in attesa di un nuovo contratto, potrà godere di un dignitoso assegno di disoccupazione che le permetterà di mantenersi e di proseguire gli studi.