“Scorrono “Soldati italiani in missione con l’Onu a Gaza per sostenere la costruzione dello Stato di Palestina”

“Scorrono “Soldati italiani in missione con l’Onu a Gaza per sostenere la costruzione dello Stato di Palestina”

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A settembre, il ministro degli Esteri italiano Tajani proporrà un progetto per la ricostruzione di Gaza durante l’Assemblea generale dell’Onu. L’Italia è pronta a inviare aiuti e un contingente per la nascita di uno Stato palestinese, ma solo in collaborazione con l’Anp e non con Hamas. Tajani ribadisce il sostegno all’Ucraina nell’attuale conflitto con la Russia, ma sottolinea che l’Italia non invierà truppe e che le armi fornite devono essere utilizzate solo nel territorio ucraino. L’Italia si schiera con Israele, ma invita entrambe le parti a rispettare il diritto internazionale per una soluzione pacifica.

Proposta di Antonio Tajani per la ricostruzione di Gaza e la situazione in Ucraina

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato la sua proposta di un progetto per la ricostruzione di Gaza durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre. Questo progetto non si limiterebbe alla ricostruzione umanitaria, ma coinvolgerebbe anche la dimensione politica ed economica. L’Italia si dichiara pronta a inviare un contingente per contribuire alla transizione verso la nascita di uno Stato palestinese unificato, che comprenda la Striscia di Gaza e la Cisgiordania. Tajani sottolinea che l’interlocutore deve essere l’Anp e non Hamas, e che gli Stati Uniti hanno richiesto il supporto dei carabinieri italiani per addestrare una forza di sicurezza palestinese adeguata.

Riguardo alla situazione in Ucraina, Tajani conferma il sostegno italiano al paese, che è stato l’aggredito. Tuttavia, l’Italia non è in guerra contro la Russia e non invierà truppe in Ucraina. Le armi inviate dall’Italia non possono essere utilizzate al di fuori del territorio ucraino senza specifiche autorizzazioni. Tajani evidenzia che, mentre gli Stati Uniti hanno concesso un limitato via libera all’uso di armi in determinate operazioni, l’Italia richiede che venga esplicitamente chiesto il permesso per un utilizzo diverso. La posizione italiana è quella di sostenere l’Ucraina nel rispetto del diritto internazionale, pur non consentendo un utilizzo delle armi al di fuori del contesto ucraino.

L’Italia propone un progetto per la ricostruzione di Gaza e si schiera con l’Ucraina

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato che a settembre proporrà un progetto per la ricostruzione di Gaza durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’Italia è pronta a inviare un contingente per lavorare alla nascita di uno Stato palestinese unificando la Striscia e la Cisgiordania. Tajani ha sottolineato che l’interlocutore dell’Italia sarà l’Anp e non Hamas, e che gli Stati Uniti hanno chiesto il supporto dei carabinieri per addestrare una forza di sicurezza palestinese adeguata.

Il ministro ha dichiarato che l’Italia è favorevole allo Stato di Palestina, ma è necessario offrire una prospettiva concreta al popolo palestinese. Tajani ha evidenziato che Hamas controlla una parte della Palestina e sostiene di voler distruggere Israele, pertanto è necessario portare avanti un negoziato per rendere concreta la formula “due popoli, due Stati”. L’Italia si schiera con Israele ma ha invitato il Paese a rispettare il diritto internazionale.

“In merito alla guerra in Ucraina, la posizione italiana è a favore dell’Ucraina che è l’aggredito, ma non è in guerra contro la Russia. L’Italia non manderà truppe in Ucraina e le armi inviate non possono essere utilizzate al di fuori del territorio ucraino senza specifiche autorizzazioni. L’Italia non permette l’uso delle armi al di fuori del territorio ucraino, come ha chiarito Tajani rispondendo alle richieste di Zelensky e degli Stati Uniti.

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