“Se avessi potuto cambiare il passato, avrei tenuto Pierina a casa la sera dell’omicidio” – Pierina Paganelli/ Manuela Bianchi

“Se avessi potuto cambiare il passato, avrei tenuto Pierina a casa la sera dell’omicidio” – Pierina Paganelli/ Manuela Bianchi

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La puntata di Quarto Grado ha riportato alla luce il tragico omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto oltre un anno fa a Rimini. Manuela Bianchi, nuora della vittima, l’ha ricordata come una persona solare, amante dei fiori e degli animali. Ha condiviso un aneddoto del periodo in cui frequentava il figlio di Pierina e ha confessato di sognarla spesso. È emersa la sua decisione di tenere la suocera a casa la sera del delitto, poiché era stata uccisa rientrando dall’adunanza dei testimoni di Geova. Manuela ha evitato di parlare dell’unico sospettato, Louis, concentrandosi su Pierina e sull’indagine in corso.

Manuela Bianchi ricorda Pierina Paganelli: un omaggio commovente alla suocera

È trascorso oltre un anno dalla tragica morte di Pierina Paganelli, assassinata brutalmente a Rimini. Nella puntata di ieri di Quarto Grado, Manuela Bianchi ha voluto rendere omaggio alla memoria della 78enne. Emozionata, ha descritto Pierina come una persona solare, amante della luce e della vita. Ricordando con affetto i fiori sul suo balcone, i ciclamini d’inverno e i gerani d’estate, ha condiviso aneddoti che la legavano alla suocera.

Manuela ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria di Pierina, confessando di sognarla spesso. Rivela di preferire non parlare del vicino di casa arrestato per l’omicidio, concentrandosi invece sui bei ricordi legati a Pierina. L’incubo della sera dell’adunanza, in cui l’anziana donna è stata uccisa al suo rientro a casa, continua a tormentarla.

La verità sull’omicidio di Pierina Paganelli rimane avvolta nel mistero, ma Manuela si dice fiduciosa nel lavoro della Procura. Nonostante i rapporti difficili con la suocera, evidenzia il suo carattere solare e affettuoso. Visibilmente commossa, concludendo la sua testimonianza, Manuela ribadisce la sua determinazione a preservare il ricordo di Pierina, lontano dalle ombre dell’assassino.

Il ricordo di Pierina Paganelli da parte di Manuela Bianchi

È passato più di un anno dalla morte di Pierina Paganelli, e nella puntata di ieri di Quarto Grado Manuela Bianchi ha voluto ricordare la 78enne assassinata brutalmente a Rimini in via del Ciclamino, delitto per cui è stato arrestato il vicino di casa Louis Dassilva, unico indagato in tutta la vicenda nonché amante della stessa Manuela. “Piera era mia suocera”, le prime parole della nuora che poi aggiunge: “Era una persona solare, una persona a cui piaceva la luminosità al vero che in casa sua era sempre tutto aperto, mai serrande giù o tende chiuse”.

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E ancora: “Aveva i suoi fiori, il suo balcone, ciclamini di inverno e gerani d’estate, amava la sua gatta Lili che negli ultimi anni le teneva compagnia”. Manuela Bianchi ha quindi ricordato un aneddoto risalente al periodo del fidanzamento con Giuliano, il figlio di Pierina Paganelli: “Ricordo che un po’ di anni fa andava sugli alberi a raccogliere la frutta, a volte andavo a casa sua a vedere i film di paura ma alla fine io non riuscivo a tornare a casa perchè avevo paura e allora lei mi faceva dormire assieme a lei nel suo letto”.

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Manuela Bianchi fa capire come Pierina Paganelli sia sempre nei suoi pensieri: “Continuo a sognarla di notte, molto più di quanto ho sognato mia mamma. Quando guardo quella porta ancora chiusa davanti alla mia mi dico che forse è vero che non torna più, ed è incredibile quella cosa”. Ma avvolgendo il nastro, a più di un anno dalla morte di Pierina Paganelli, c’è qualcosa che Manuela Bianchi rifarebbe o non rifarebbe in quel maledetto giorno?

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Manuela Bianchi aggiunge: “Anche se i rapporti già non erano buoni e lei non si lasciava consigliare, piuttosto la legherei ad una sedia ma lei non si sposterebbe da casa”. Quanto è vicina la verità? “Sinceramente non lo so, sono certa che la Procura stia facendo un lavoro eccezionale, per me questo è un momento doloroso ma credo che possano emergere aspetti nuovi che possono sorprenderci”. Su Louis: “Io non voglio rispondere su di lui, la mia mente è giusto che sia rivolta a mia suocera perchè è un anno che lei è morta e voglio parlare solo di lei. Per me la persona che ho visto di sotto non era lei – aggiunge Manuel parlando del giorno del ritrovamento – io me la ricordo solare, me la ricordo che apro la porta e lei è sul divano”, conclude Manuela visibilmente commossa “Scusa”.

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