Segregata e violentata per due settimane, si salva con un messaggio

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Segregata e violentata. Una donna di 29 anni, di nazionalità moldava è stata drogata, segregata e violentata per almeno 15 giorni da un uomo di cittadinanza macedone.

L’uomo si serviva delle droghe per  abusare della vittima. Un incubo terminato grazie alla richiesta d’aiuto della ragazza tramite WhatsApp a un amico italiano.

Il fatto è successo a Pisa, in un appartamento di un palazzo alla periferia est della città, nella zona di Cisanello, non lontano dall’ospedale. Qui la squadra mobile ha arrestato il sequestratore e denunciato a piede libero un altro uomo ritenuto suo complice.

Segregata e violentata: la vittima ridotta in schiavitù

La vittima è arrivata in Italia per lavorare come badante, grazie la suo telefono cellulare è riuscita ad avvertire un uomo inviandogli delle fotografie in cui mostrava il suo viso con un vistoso ematoma all’occhio sinistro e chiedeva di essere aiutata, affermando di trovarsi nella casa di uno sconosciuto, di essere stata drogata e stordita con l’alcol.

Gli inquirenti sono riusciti a risalire all’appartamento grazie anche alle foto inviate dalla donna.

La notte tra sabato e domenica è trascorsa nella ricerca della donna, fino alla mattina seguente in cui è stata rilevata un’ulteriore cella telefonica nei pressi della stazione centrale di Pisa. L’arresto, in flagranza per sequestro di persona e contestuale fermo di indiziato per il reato di violenza sessuale aggravata, è avvenuto domenica scorsa, come ha reso noto oggi la polizia.

La donna, in lacrime, ha raccontato che per circa due settimane R. M. l’aveva sequestrata nell’appartamento, dove l’aveva anche picchiata e con un pugno all’occhio sinistro le aveva procurato un forte ematoma.

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