Selvaggia Lucarelli, Conoscevo poco Maurizio Costanzo, eppure lo conoscevo moltissimo, come tutti que… su Instagram incanta i suoi fan
Selvaggia Lucarelli: la regina indiscussa dei pettegolezzi e delle polemiche online. Con il suo stile tagliente e la sua ironia corrosiva, ha saputo conquistare un pubblico sempre più vasto, diventando una delle opinioniste più temute e amate del web.
Le sue frecciate velenose non risparmiano nessuno, e con il suo acuto senso del gossip riesce sempre a scovare i retroscena più piccanti e scandalosi. Ma nonostante la sua fama di “cattiva ragazza”, Selvaggia sa anche essere dolce e divertente, regalando momenti di puro intrattenimento ai suoi followers.
La sua presenza sui social è ormai un must per chi ama tenersi aggiornato sulle ultime novità del mondo dello spettacolo e della cronaca rosa. Conoscere Selvaggia Lucarelli significa entrare a far parte di un universo fatto di sarcasmo, sarcasmo e sarcasmo.
Insomma, se pensate di poter sfuggire alla sua ironia tagliente, vi sbagliate di grosso. Selvaggia sa come tenere tutti con il fiato sospeso, tra critiche feroci e battute fulminanti. Ma alla fine, chi può resistere al fascino irresistibile di questa donna così pungente e spietata?
Selvaggia Lucarelli e… Conoscevo poco Maurizio Costanzo, eppure lo conoscevo moltissimo, come tutti que…
Conoscevo poco Maurizio Costanzo, eppure lo conoscevo moltissimo, come tutti quei personaggi che crescono accanto a noi attraverso lo schermo del televisore. Un volto familiare, una voce amica che ci ha tenuto compagnia per anni con i suoi programmi televisivi, le sue interviste e le sue opinioni. Costanzo ha saputo conquistare il pubblico italiano con la sua simpatia e la sua capacità di cogliere l’essenza di ogni ospite che si sedeva sul suo celebre divano. Anche se non sono un grande fan dei talk show, devo ammettere che Maurizio Costanzo ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione italiana, diventando un punto di riferimento per molte generazioni. La sua professionalità e la sua passione per il lavoro sono indiscutibili, e per questo lo ricorderemo sempre con affetto e stima.
Selvaggia Lucarelli incanta i fan
Conoscevo poco Maurizio Costanzo, eppure lo conoscevo moltissimo, come tutti quelli della mia generazione. Quindi mi sono chiesta come gli sarebbe piaciuto essere raccontato. Ho scartato l’aneddotica perché a lui le storie piacevano un sacco ma non quelle che grondano melassa e come fai oggi a filtrare la melassa, qualcosa di appiccicaticcio lo scriverei senz’altro. La lista delle cose che ha fatto, dei personaggi che ha scoperto, l’ode al Costanzo show secondo me lo farebbero sbadigliare. Voglio dire, quando nella tua vita hai intervistato qualcosa come 50 000 persone, la tua, di vita, non ti sembra più così tanto interessante. E poi a Costanzo le celebrazioni piacevano poco, uno dei suoi più grandi talenti era cambiare improvvisamente il registro delle conversazioni, sdrammatizzare, ridimensionare, individuare non il punto debole del conversatore, ma quello di forza, per amplificarlo. Gli piacevano le persone timide e come tutti i grandi intervistatori, i timidi erano quelli da cui sapeva tirare fuori il meglio. Soprattutto, era autoironico. Incalzava gli altri come incalzava se stesso, sembrava di vederlo con la cartellina in mano pure quando rideva dei suoi lati fanciulleschi, dei suoi matrimoni, delle diete fallite, dei dolci nascosti nel porta occhiali, di Maria che lo cazziava. Ecco, a Costanzo piacevano le piccole debolezze. Sue, di altri. Quelle che scoprono un po’, ma che non denudano. “Che mi fanno simpatia”, avrebbe detto. Quindi sono arrivata alla conclusione che a Maurizio Costanzo sarebbe piaciuto essere raccontato non scomodando le sue imprese, ma le piccole cose che hanno accarezzato la sua irrinunciabile quotidianità. Tra queste c’era l’amore per Filippo, il suo gatto. E lui somigliava molto ai gatti. Ne aveva la complessità, la furbizia, la pigrizia alternata a picchi di energia metafisica, la generosità selettiva, il graffio facile. I gatti, soprattutto, sono curiosi. “La morte mi fa curiosità”, disse una volta. Che è un pensiero bellissimo con cui lasciare questo mondo. Vado di là a vedere se c’è qualcuno che ha una storia incredibile da raccontarmi. O un topo gigante da rincorrere. In ogni caso, avrò un bel po’ da fare. Sipario.
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Selvaggia Lucarelli Fan: La bellezza di questa foto mi ha rapito.
Dai lettori
Eh ma guarda, io Maurizio Costanzo non lo conoscevo molto, ma ora che ci penso, lo conoscevo un sacco! È come se fosse sempre stato lì, in TV, a far parte della nostra vita. Ma sai, ho sempre pensato che a lui piacesse di più la semplicità, le piccole cose. Tipo, si divertiva a mettere in imbarazzo gli altri ma anche sé stesso, con le sue debolezze e i suoi difetti. E poi, c’era il gatto Filippo, che rappresentava un sacco lui. Complesso, furbo, pigro ma con momenti di follia totale. Insomma, Maurizio era proprio come un gatto. E ora che se n’è andato, mi immagino che stia già girovagando in giro per il paradiso, alla ricerca di storie incredibili da ascoltare o topi giganti da inseguire. Che vita movimentata che lo aspetta! Genio indiscusso, sipario.
Tutte le curiosità su Selvaggia Lucarelli nella nostra sezione dedicata ai Vip