Selvaggia Lucarelli, Ho scelto una foto che non ha a che fare con lo squallido processo a cui stiamo … su Instagram incanta i suoi fan

Selvaggia Lucarelli, la regina indiscussa dei social e delle trasmissioni trash, ha conquistato il cuore di tutti con il suo sarcasmo irresistibile e la sua verve travolgente. Con la sua ironia tagliente e impietosa, ci regala sempre momenti di puro divertimento e spensieratezza.

Il suo stile diretto e senza peli sulla lingua ha fatto di lei un’icona della satira e della critica sociale, ma anche un personaggio amato e ammirato da tutti. Le sue esternazioni provocatorie e audaci fanno sempre il botto, facendoci ridere e riflettere al tempo stesso.

Ma come fa Selvaggia a mantenere la sua autoironia e il suo cinismo così ben bilanciati? Forse è proprio questo il segreto del suo successo: riuscire a prendersi in giro senza prendersi troppo sul serio. E noi non possiamo fare altro che applaudirla e seguirla con entusiasmo in questa avventura di caos e follia che è la sua vita.

Quindi, se vi sentite pronti a entrare nel mondo bizzarro e surreale di Selvaggia Lucarelli, preparatevi a ridere, a commuovervi e a rimanere senza parole di fronte alla sua schiettezza e al suo spirito indomabile. Selvaggia è pronta a conquistarvi, non vi resta che seguirla in questa avventura incredibile e sorprendente!

Selvaggia Lucarelli e… Ho scelto una foto che non ha a che fare con lo squallido processo a cui stiamo …

Ho scelto una foto che non ha a che fare con lo squallido processo a cui stiamo assistendo in questi giorni. Si tratta di un tramonto mozzafiato sul mare, con colori caldi che si fondono tra loro creando un’atmosfera magica e rilassante. Guardando questa immagine, mi sento avvolto da una sensazione di pace e serenità, dimenticando per un attimo tutte le brutture che ci circondano. La bellezza della natura riesce sempre a donare conforto e speranza, anche nei momenti più bui. Guardare un tramonto come questo mi ricorda che, nonostante tutto, c’è ancora tanto di meraviglioso da apprezzare e da proteggere. È importante non dimenticare mai di guardare oltre le brutture del mondo e di cogliere la bellezza che ci circonda.

Selvaggia Lucarelli incanta i fan

Ho scelto una foto che non ha a che fare con lo squallido processo a cui stiamo assistendo. Una foto in cui Amber e Johnny sono ritratti in un momento di tenera complicità, dietro alla quale probabilmente si nascondevano già i mostri che ormai conosciamo tutti. Non so se capiti anche a voi, ma io non tifo per nessuno dei due e trovo uno scempio il fatto che esistano dei team, il team Depp e il team Heard. Dei team come se si assistesse non alla demolizione della reputazione, dell’intimità, del pudore di entrambi e di quello che è stata la loro relazione, ma a un derby allo stadio. Ed è assurdo, tanto più che se si mantiene la giusta distanza senza pregiudizi, è evidente che il processo fornisce elementi complessi e contraddittori, in cui è difficile districarsi. E questa stessa complessità svanisce se si smette di domandarsi chi abbia ragione. La mia idea è che non esista una ragione, ma due verità ugualmente storte, scalcagnate, avvelenate. Che si siano incontrate due personalità borderline, che si sia innescata una codipendenza che ha trascinato entrambi in un baratro di odio e di abbrutimento da cui non sono riusciti a sfilarsi quando qualcosa era ancora salvabile. Ci sono passaggi orribili nelle testimonianze di entrambi, di conoscenti di entrambi e provo imbarazzo anche solo nel vederli lì, a fare scempio delle loro vite, per non essersi fermati in tempo. Credo che questo processo sia il prolungamento di quella dipendenza malata che li ha disintegrati, credo che anziché cercare un giudice per decidere chi avesse ragione avrebbero dovuto decidere che nessuno avesse ragione. Lasciarsi alle spalle il male e cercare aiuto, non giustizia. Entrambi. Credo, infine, che sia ignobile la campagna denigratoria contro la Heard, figlia di una misoginia spaventosa. Credo che da qui, dalla poltrona comoda da cui assistiamo a questa deriva squallida di una relazione, il massimo che possiamo fare è non cercare il colpevole tra loro due, ma il colpevole dentro di noi. Quante volte avremmo dovuto lasciare andare l’altro, prima di ridurci non dico così, ma con i piedi poggiati su quel terreno velenoso che, visto da fuori, è solo livore e malinconia.

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Non c’è niente di meglio di una tenera foto per distrarsi dallo squallido processo tra Amber e Johnny. Io, come fan di Selvaggia Lucarelli, non tifo per nessuno dei due, ma trovo assurdo che esistano i team Depp e Heard come se fosse un derby. In realtà, entrambi hanno le loro verità storte e avvelenate, frutto di una codipendenza malsana. Il processo è solo la conseguenza di un odio e abbrutimento che li ha disintegrati. Dovrebbero cercare aiuto, non giustizia. E la campagna denigratoria contro la Heard è misoginia pura. Dai, smettiamola di cercare il colpevole tra loro e guardiamo dentro di noi. Quante volte avremmo dovuto lasciare andare l’altro prima di finire in una relazione tossica come la loro? Selvaggia Lucarelli, salvaci tu!

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