Selvaggia Lucarelli, In casa è successa questa cosa, chiaro segno del decadimento neurologico che sta… su Instagram per i suoi fan
Dalla piazza virtuale di Twitter fino al mondo reale dei talk show televisivi, Selvaggia Lucarelli è sempre pronta a scatenare polemiche e suscitare scalpore con le sue opinioni taglienti e il suo sarcasmo puntuto. Con il suo piglio da “crocerossina del web”, questa giornalista e opinionista non ha paura di dire la sua su qualsiasi argomento, sfoderando un’ironia tagliente e una verve che non lascia indifferenti.
Selvaggia, con la sua voce graffiante e la sua capacità di smontare gli argomenti più complessi con una semplicità disarmante, sa come tenere alta l’attenzione del pubblico e conquistare l’affetto dei suoi fan. Con il suo stile unico e inconfondibile, non esita a mettere in discussione ogni certezza e a lanciare frecciate che fanno centro, facendoci scoppiare più volte in risate sincere.
E se c’è una cosa certa, è che Selvaggia non teme le critiche e non si sottrae mai a un confronto serrato, pronto a difendere le proprie idee con garbo e arguzia. Così, tra un tweet caustico e una frecciatina al vetriolo, questa “selvaggiantica” riesce sempre a far parlare di sé, confermandosi come una delle voci più originali e divertenti del panorama mediatico italiano.
Insomma, con Selvaggia Lucarelli non c’è mai tempo per annoiarsi: basta un suo intervento per scatenare discussioni accese e dibattiti animati. E noi non possiamo fare altro che ammirare la sua verve, la sua intelligenza e la sua capacità di tenere alta la barra dell’ironia e del sarcasmo.
Selvaggia Lucarelli e… In casa è successa questa cosa, chiaro segno del decadimento neurologico che sta…
In casa è successa questa cosa, chiaro segno del decadimento neurologico che sta colpendo mio padre. È stato uno spettacolo triste e doloroso da vedere, mentre lui cercava disperatamente di ricordare il nome del suo cane di famiglia, un nome che ha pronunciato migliaia di volte in passato. Ma quella piccola parola gli sfuggiva, come un’ombra che si dissolve al calar del sole. La sua espressione confusa e smarrita mi ha spezzato il cuore, rendendomi consapevole della dura realtà di una malattia che minaccia di portargli via la sua identità e i suoi ricordi più cari. Mi sento impotente di fronte a questa situazione, ma prometto di restare al suo fianco e di sostenerlo in ogni modo possibile, nella speranza che possa trovare la forza di affrontare questa difficile battaglia con coraggio e dignità.
Selvaggia Lucarelli per i fan
In casa è successa questa cosa, chiaro segno del decadimento neurologico che sta toccando a tutti noi dopo un anno e mezzo di tragedie e rotture di coglioni, a intervalli regolari.
Io e Lorenzo Biagiarelli abbiamo iniziato a guardare una serie molto bella (fino alla seconda stagione, la terza è da denunciare per crimini contro tutta l’umanità abbonata a Netflix) che si chiama “Il metodo Kominsky” con Michael Douglas. E’ una serie che parla molto di vecchiaia, di malattia, di morte, con un sarcasmo lucido e spiazzante.
Io, al contrario di Lorenzo, non amo molto le serie, forse proprio perché ho 15 anni più di lui e il mio inconscio mi suggerisce che sei mesi da dedicare a “Lost” siano troppi, considerato il netto del tempo che potrebbe restarmi da vivere. Poi figuriamoci, io ho già l’ansia di sapere come va a finire tra Salvini e la Meloni, pensate voi se posso stare sei mesi col dubbio che quelli siano caduti su un atollo per un’edizione a sorpresa dell’Isola dei famosi.
Comunque, qualche serie la vedo, specie se corta e scendo a patti con lui e la sua giovinezza.
Fatto sta che “Il metodo Kominsky”, come accennavo, è un gioiello. Le prime due stagioni. Quindi ero comunque grata a Lorenzo per aver rubato sei ore al mio tempo su questa terra prima di morire, finché non inizia la terza serie. Non voglio spoilerare, quindi vi risparmio il riassunto, ma io credo che sia il primo caso al mondo di serie tv in cui lo sceneggiatore ha- credo- iniziato a drogarsi e si è dimenticato cosa fosse successo prima, il direttore del casting ha iniziato ad alcolizzarsi e si è dimenticato di convocare alcuni protagonisti.
Malattie che si risolvono senza che la trama lo racconti, gente che muore a caso, cattivi che diventano buoni e viceversa senza una causa apparente o una candidatura imminente,protagonisti che non compaiono più, gente improvvisamente single e tu non sai se la fidanzata sia scappata con un cubano o si stata seppellita nell’orto.
Fatto sta che ho incolpato Lorenzo di avermi fatta ulteriormente avvicinare alla morte sprecando il mio tempo. Va detto che nella foga ero molto suggestionata dal tema quindi (…)
Per finire di leggere link in bio o storie 🙂
Sei un fan di Selvaggia Lucarelli? SeguiSelvaggia Lucarelli su Instagram
Selvaggia Lucarelli Fan: Sguardi intensi che catturano l’attenzione.
Dai lettori In casa è successa questa cosa, segno del decadimento neurologico post-pandemico. Io e Lorenzo Biagiarelli abbiamo iniziato una serie bellissima, fino alla terza stagione da denunciare per crimini contro l’umanità. Io, più anziana, non amo le serie, preferisco seguire la saga Salvini-Meloni. “Il metodo Kominsky” è un gioiello fino alla terza stagione, dove sceneggiatori e casting sembrano aver perso la testa. Lorenzo ha sprecato il mio tempo e l’ho incolpato per avermi fatto avvicinare ulteriormente alla morte. Se volete continuare a leggere, cliccate sul link in bio o nelle storie. Selvaggia Lucarelli sarebbe fiera di me.
Tutte le curiosità su Selvaggia Lucarelli nella nostra sezione dedicata ai Vip