Selvaggia Lucarelli, La Chiesa gode di privilegi fiscali proprio in virtù di quei patti lateranensi (… su Instagram per i suoi fan

Selvaggia Lucarelli, La Chiesa gode di privilegi fiscali proprio in virtù di quei patti lateranensi (… su Instagram per i suoi fan

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Selvaggia Lucarelli, la regina indiscussa dei pettegolezzi e della sarcasmo, è sempre pronta a lanciare le sue frecciate velenose nel mondo dello spettacolo e del gossip. Con la sua pungente ironia e la sua schiettezza disarmante, ha saputo conquistare un vasto pubblico di fan, pronti ad applaudire ogni sua mossa spregiudicata.

Da giornalista a opinionista, Selvaggia ha dimostrato di saper destreggiarsi con maestria tra le polemiche e le controversie, affrontando senza paura chiunque si metta sul suo cammino. Il suo blog e i suoi profili social sono diventati dei veri e propri confessionali pubblici, dove la Lucarelli sbotta senza filtri e senza timore delle conseguenze.

Sempre pronta ad esprimere la sua opinione su ogni argomento, Selvaggia non si tira mai indietro di fronte alle critiche e sa difendersi con garbo e decisione. Con il suo stile unico e inconfondibile, è riuscita ad affermarsi come una delle voci più autentiche e provocatorie del panorama mediatico italiano.

Insomma, Selvaggia Lucarelli è un mix esplosivo di talento, grinta e genio, pronta a conquistare il mondo con il suo spirito indomito e la sua verve irresistibile. Chiunque si metta contro di lei, è avvertito: con Selvaggia non si scherza.

Selvaggia Lucarelli e… La Chiesa gode di privilegi fiscali proprio in virtù di quei patti lateranensi (…

La Chiesa cattolica gode di privilegi fiscali in Italia in virtù dei Patti Lateranensi del 1929, che furono stipulati tra il governo italiano e la Santa Sede. Questi accordi hanno garantito alla Chiesa una serie di benefici, tra cui l’esenzione fiscale per i suoi beni immobili e le donazioni ricevute.

Tuttavia, negli ultimi anni, si è acceso un dibattito molto acceso sulla giustezza di questi privilegi, visto che la Chiesa possiede un vasto patrimonio immobiliare e risorse finanziarie considerevoli. Alcuni sostengono che la Chiesa dovrebbe contribuire in misura maggiore alle spese pubbliche, soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale.

In conclusione, i privilegi fiscali della Chiesa sono un argomento delicato e complesso, che richiede un equilibrio tra il rispetto della libertà religiosa e la giustizia sociale.

Selvaggia Lucarelli per i fan

La Chiesa gode di privilegi fiscali proprio in virtù di quei patti lateranensi (poi Concordato) che sta rivendicando, per cui dire “pensate a pagare le tasse!” come argomento per controbattere è un argomento fesso e fuorviante. A suo modo, in questo è coerente.

Si può discutere di quanto sia antidiluviano il concordato e di quanto sia iniquo sul punto delle agevolazioni fiscali, ma la questione principale oggi non è “allora paga le tasse” (che comunque la chiesa paga, la diatriba è su una parte di tasse). Quello è altro. E per giunta è lo stato ad aver concesso alla chiesa quel che ha concesso, non se lo é preso da sola.

Scomodare questo argomento per controbattere sul ddl Zan è demagogia pura.
Anche perché se la vogliamo dire tutta pure i 2000 dipendenti del Vaticano non pagano l’irpef e potremmo urlare anche a loro “pagate le tasse!”, ma suona meno bene incolpare italiani senza tonache di beneficiare di quegli stessi privilegi sanciti dai famosi patti.

La chiesa ha semplicemente paura che i suoi attivisti (sacerdoti e non) più omofobi o con idee conservatrici siano perseguiti legalmente.
O che nelle scuole si “insegni il gender!” come se si trattasse di indottrinare e non di spiegare la realtà.

Da qui l’odioso tentativo di questa presunta ingerenza.

Che la Chiesa, se tutto questo è vero, rimanga al suo posto: nessuno condannerà i suoi membri più conservatori. Non è la loro libertà ad essere in pericolo, ma quella di tanti cittadini di vivere felicemente la propria individualità.

Continuate pure a distribuire feti di plastica ai convegni sulle famiglie tradizionali, a considerare gli omosessuali dei peccatori, a fare le vostre prediche polverose dall’altare.
Tanto, come sempre, la storia corre più veloce di voi.

Tra l’altro, piccolo consiglio a papa e curia:
se c’è un modo per allontanare le nuove generazioni dalla chiesa è quello di sventolare carte ingiallite per contrastare il ddl Zan.

Che proprio la Chiesa non comprenda la forza di chi da avversario diventa martire mi fa quasi sorridere, visto che proprio ai martiri la Chiesa deve buona parte del successo del suo brand.

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Selvaggia Lucarelli Fan: Sguardo incantato di fronte alla bellezza della natura immortalata nell’immagine.

Dai lettori

Cari amici, come fan appassionato di Selvaggia Lucarelli non posso che ridere di fronte alla presunta paura della Chiesa per il ddl Zan. Sembra che si dimentichino che sono stati loro a ottenere privilegi fiscali grazie ai patti lateranensi. E poi, chi siamo noi per chiedere alle tonache di pagare le tasse quando nemmeno i dipendenti del Vaticano le pagano? Nessuna libertà è in pericolo se si vuole semplicemente proteggere l’individualità e la diversità. La Chiesa può continuare a distribuire feti di plastica e a fare prediche polverose, ma la storia e le nuove generazioni non aspettano nessuno. Forse dovrebbero capire che la resistenza al cambiamento non fa altro che renderli ancora più obsoleti. Ma alla fine, è divertente vedere come la Chiesa non comprenda che a volte il martirio può trasformare gli avversari in eroi. Ecco un consiglio per papa e curia: non fatevi illusioni con le vostre carte ingiallite, potreste solo allontanare ancora di più i giovani dalla Chiesa. Chi vivrà vedrà!

Tutte le curiosità su Selvaggia Lucarelli nella nostra sezione dedicata ai Vip

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