Selvaggia Lucarelli, La storia del bus della nazionale che sfila a Roma tra migliaia di persone che u… su Instagram stupisce i suoi fan

Selvaggia Lucarelli, la regina indiscussa del gossip italiano, ha conquistato il cuore degli italiani con il suo sarcasmo, la sua ironia e la sua sincerità tagliente. Sempre pronta a scatenare polemiche e a mettere in difficoltà i vip più blasonati, Selvaggia non ha paura di dire ciò che pensa, anche a costo di attirare le ire dei suoi detrattori.

Con il suo stile unico e inconfondibile, Selvaggia ha saputo conquistare un vasto pubblico che la segue con entusiasmo sui social media e sui suoi blog. Le sue opinioni provocatorie e le sue battute spietate la rendono una delle figure più discussa e amata del mondo dello spettacolo.

Ma dietro la facciata da cacciatrice di scoop, c’è una donna sensibile e altruista, sempre pronta a scendere in campo per difendere le cause che le stanno a cuore. Sarà anche una spina nel fianco per molti, ma non si può negare che Selvaggia abbia un cuore grande come una casa.

In un mondo dove l’ipocrisia regna sovrana, Selvaggia Lucarelli si fa portavoce di una verità scomoda ma necessaria. Si può amarla o odiarla, ma una cosa è certa: con lei non ci si annoia mai!

Selvaggia Lucarelli e… La storia del bus della nazionale che sfila a Roma tra migliaia di persone che u…

Il bus della nazionale italiana, reduce dalla vittoria del campionato europeo, sfila trionfante per le strade di Roma tra migliaia di persone che urlano e agitano bandiere tricolori. I giocatori, visibilmente emozionati, salutano la folla con sorrisi e sguardi di gratitudine mentre il pubblico li acclama con cori e applausi. Il clima festoso e carico di entusiasmo è palpabile in ogni angolo della città, dove le strade sono state addobbate con striscioni e decorazioni a tema. La squadra, simbolo di unità e orgoglio nazionale, ha conquistato il cuore degli italiani e il loro supporto è incondizionato. La storia di questo bus che sfila tra la folla è un’immagine indelebile di gioia e spirito di squadra che resterà impressa nella memoria di tutti per sempre.

Selvaggia Lucarelli stupisce i fan

La storia del bus della nazionale che sfila a Roma tra migliaia di persone che urlavano appiccicate l’una all’altra si sta trasformando in una farsa patetica, da cui nessuno esce campione.

Da una parte la FIGC che organizza l’evento e lo sponsorizza attraverso i profili dei calciatori.
Dall’altra il prefetto Piantedosi che dice di aver negato i permessi per il giro in bus. E le transenne in via Nazionale chi ce le ha messe? Pierluigi Pardo nella notte?

Ancora il prefetto che dice “Chiellini e Bonucci hanno rappresentato con determinazione il loro intendimento alle forze dell’ordine, a quel punto non si è potuto fare altro che prendere atto della situazione”. Dunque scopriamo che Chiellini e Bonucci sono il Ministero dell’interno.

Bonucci ha sostanzialmente confermato: “Io e la squadra abbiamo vinto la trattativa per avere il bus scoperto, ma perchè era giusto così, per dedicare la vittoria ai tifosi e festeggiare con loro”.

I tifosi si sono riversati in centro accalcandosi, tra urla e sudore.

Nessun politico fiata, terrorizzato dall’impopolarità di una qualunque considerazione su calciatori o tifosi della Nazionale.

Il ministro Speranza si finge morto.
E non da ieri, ma in ogni singola nottata di festeggiamenti. Forse lo è.

Nessuno ha nulla da dire. Da eccepire.

Tutti fanno quel che cazzo vogliono.

E di fronte a questa complicità sconsiderata, la mia solidarietà va a chi deve far entrare tre persone al massimo in un negozio o spostare il tavolo un po’ più in là o sposarsi col covid manager o tenere le saracinesche abbassate, perchè da “le regole devono valere per tutti” siamo passati a “salvo le vittorie ai rigori”.
Solidarietà, anche, a chi non può andare a trovare un parente in ospedale, dopo un anno mezzo.

Che brutta figura, tutti.

E che mancanza di rispetto per chi sacrifica le sue attività per quel bene comune di cui evidentemente frega solo ai più giusti, che oggi si sentono i più coglioni.

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Che spettacolo patetico, questa storia del bus della nazionale che sfila a Roma! La FIGC che organizza e sponsorizza l’evento, il prefetto che nega i permessi ma le transenne sono lì… Chiellini e Bonucci che diventano il ministero dell’interno e vincono la trattativa per avere il bus scoperto, per festeggiare con i tifosi. I politici fingono di non vedere, Speranza si finge morto (o forse lo è davvero). Nessuno osa fiatare, tutti fanno quel che vogliono, mentre chi rispetta le regole viene completamente ignorato. Solidarietà a chi deve sacrificare tutto mentre altri si sentono i più furbi. Che brutta figura, davvero!

Tutte le curiosità su Selvaggia Lucarelli nella nostra sezione dedicata ai Vip