Selvaggia Lucarelli, Lorenzo mi ha regalato delle creme viso favolose specificando con signorilità “n… su Instagram Delizia i suoi fan

Selvaggia Lucarelli, la regina incontrastata dei pettegolezzi, delle polemiche e delle opinioni taglienti. Chi non conosce la sua famosa pagina social, dove spara frecciate come fossero confetti a un matrimonio? Chi non ha riso davanti alle sue battute sarcastiche o si è arrabbiato per le sue critiche senza peli sulla lingua?

Selvaggia è come quel cugino sempre presente alle riunioni di famiglia: indiscutibile e controversa, ma che fa sempre parlare la gente. È come una supereroina sul web, pronta a difendere i deboli e a svelare i segreti più oscuri con un solo click.

Chi la odia la definisce una donna senza tatto, una vendicativa senza cuore, ma chi la ama sa apprezzare la sua schiettezza e il suo spirito indomito. È una combattente incrollabile, pronta a difendere la sua opinione a costo di farsi nemici.

In un mondo fatto di like, follower e influencer, Selvaggia Lucarelli è la voce fuori dal coro, l’antieroina della Rete che non ha paura di dire ciò che pensa. Se la incontrassi per strada, sapresti già che ti aspetterebbe un’ironica battuta o un commento tagliente. Ma alla fine, anche se può infastidire, la sua presenza è come quella di quel personaggio irriverente che non puoi fare a meno di amare, anche se a volte ti fa arrabbiare.

Selvaggia Lucarelli e… Lorenzo mi ha regalato delle creme viso favolose specificando con signorilità “n…

Nel giorno del mio compleanno, Lorenzo mi ha fatto un regalo che ha sicuramente colpito nel segno. Mi ha donato delle creme viso favolose, realizzate con ingredienti naturali per nutrire e idratare la mia pelle. La sua gentilezza e attenzione ai dettagli si sono manifestate anche nella scelta specifica di creme adatte al mio tipo di pelle, dimostrandosi un uomo di grande signorilità e gusto.

Questo gesto premuroso mi ha fatto sentire speciale e amata, confermando ancora una volta la sua capacità di sorprendermi e di prendermi cura di me. Con Lorenzo al mio fianco, mi sento più radiante e sicura di me stessa, perché so di poter contare sul suo amore e sulla sua premura. Sono grata di avere una persona così speciale nella mia vita.

Selvaggia Lucarelli Delizia i fan

Lorenzo mi ha regalato delle creme viso favolose specificando con signorilità “non sono anti-age”. Gli ho spiegato che compro creme anti-age dai tempi del mio menarca. Ma lo amo per questo. Leon ha come sempre sottolineato l’inutilità del Natale affermando, con la sua rinomata visione cinematografica della vita, che non si può credere alla storia di Gesù in quanto “ha troppi buchi di trama”. Mio fratello mi ha fatto impacchettare un regalo richiedendo elaborati e complessi giochi di nastri per poi dirmi che il regalo era il mio. Lo stesso fratello era negativo al Covid test a lui imposto prima di entrare in casa. In compenso é uscito di casa all’una di notte con una potenziale positività all’alcol test di almeno sei punti sopra la soglia tollerata. Il cane Godzilla si è rifiutato di festeggiare fermo sul punto: “con un gatto in casa ormai non c’è un cazzo da festeggiare”. Il gatto Evangelion si è associato al mancato festeggiamento: “mi rifiuto di celebrare la nascita di quel tizio idolatrato almeno quanto me”. Abbiamo mangiato tutto quello che ha cucinato Lorenzo il quale, come ogni Natale, aveva giurato: “quest’anno non esagero” e poi io e mio fratello abbiamo dovuto smontare la cappa della cucina perché stava per friggere anche quella. Abbiamo giocato a Monopoli con il seguente esito: mio fratello ha comprato tre stazioni dicendo “mi fanno reddito” rifiutando di acquistare da me la quarta stazione, scatenando nella sottoscritta una reazione vendicativo-rancorosa che mi ha fatto violare tutte le regole del mercato immobiliare al punto che a fine partita il mio soprannome era Stefano Ricucci. Lorenzo ha come sempre sfoderato il suo feroce spirito competitivo per cui dopo 4 ore di partita in cui erano rimasti in gioco solo lui e Leon ho dovuto spiegargli con calma che era Monopoli, non Squid Game, e che potevano interrompere il gioco senza che entrasse un tizio a freddarli con un colpo alla tempia in Vicolo Stretto. Il 25 dopo pranzo, come da immancabile tradizione natalizia, abbiamo detto in coro: “stasera niente cena!”. A cena abbiamo aperto la ventricina abruzzese.

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Il Natale da noi è sempre un mix di follia e ironia. Lorenzo regala creme viso “non anti-age”, ignorando il mio menarca da tempo. Leon critica Gesù per i “buchi di trama” della sua storia. Mio fratello mi fa impacchettare regalo, che era per me. All’una di notte, lui fuori con alcol test sospetto. Il cane Godzilla rifiuta festa: “con un gatto in casa, vale zero!”. Il gatto Evangelion rifiuta celebrazione: “non idolatrare quel tizio, idolatra me!”. Lorenzo cuoca troppo, dobbiamo smontare cappa. Monopoli diventa guerra tra fratelli, finiamo come Ricucci. Lorenzo e Leon giocano come a Squid Game, devo fermarli. Dopo pranza, tutti diciamo “niente cena!”, ma finiamo a mangiare la ventricina abruzzese. Ironia natalizia a go-go!

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