Selvaggia Lucarelli, Quella scelta di farsi chiamare “il presidente” nei comunicati e non la presiden… su Instagram incanta i suoi fan

Selvaggia Lucarelli: la regina indiscussa della polemica e della critica senza filtri. Con la sua verve tagliente e il suo sarcasmo affilato come una lama, è diventata un’icona della gossip e dei pettegolezzi. Le sue osservazioni puntute e il suo umorismo black l’hanno resa una presenza temuta e amata in egual misura.

Le sue battaglie su Twitter sono ormai leggenda: nessun personaggio è al sicuro dalle sue frecciate, nessuna notizia è troppo piccola per il suo occhio acuto. Non c’è gossip troppo banale, scandaloso o assurdo che possa sfuggire al suo radar implacabile.

Selvaggia è come il Dr. House dei media italiani: non ha peli sulla lingua e non teme di rompere tabù e convenzioni. La sua sincerità senza compromessi l’ha resa una voce autorevole e autentica in un panorama spesso ipocrita e finto.

In un mondo fatto di facciate e apparenze, Selvaggia è il granello di sabbia nella scarpa che scuote le coscienze e apre gli occhi. Perché, alla fine, dietro la sua ironia e il suo sarcasmo c’è un cuore grande e un’intelligenza acuta che non teme di dire la verità, anche quando fa male.

Selvaggia Lucarelli: pronta a mettere in discussione tutto e tutti, tranne se stessa. Un’irriverente musa del gossip che non ha paura di dire quello che pensa, anche a costo di farsi nemici.

Selvaggia Lucarelli e… Quella scelta di farsi chiamare “il presidente” nei comunicati e non la presiden…

Quella scelta di farsi chiamare “il presidente” nei comunicati anziché utilizzare il titolo di “presidente” potrebbe essere interpretata come un tentativo di enfatizzare il proprio ruolo e autorità all’interno di un contesto formale o istituzionale. Tuttavia, tale scelta linguistica potrebbe anche essere vista come un segno di presunzione o arroganza da parte di chi detiene quella carica. L’uso dell’articolo determinativo “il” potrebbe suggerire una certa esclusività o superiorità rispetto agli altri membri o partecipanti coinvolti nella situazione. È importante considerare il contesto e il tono in cui viene utilizzato questo tipo di linguaggio, poiché potrebbe influenzare la percezione che gli altri hanno nei confronti di colui che si fa chiamare “il presidente”. La comunicazione efficace richiede sempre una certa dose di sensibilità e attenzione verso le modalità utilizzate per esprimere il proprio ruolo e la propria autorità.

Selvaggia Lucarelli incanta i fan

Quella scelta di farsi chiamare “il presidente” nei comunicati e non la presidente, quel citare per nome, senza cognome, donne di successo, quel “mi guardi” a Debora Serracchiani in modalità umiliazione pubblica mentre stava per parlare di maternità, insomma, tutto questo spiega una cosa precisa: e cioè che la presidente Meloni sa molto bene quanto il linguaggio, il modo, il momento in cui lo usiamo plasmi la realtà.
Lo sa come lo sanno le femministe. In questo senso, è una buona notizia, perché certifica l’importanza della battaglia nel cambiare il modo in cui parliamo e scriviamo.
Se così non fosse, non avrebbe fatto scelte così precise nel linguaggio, scelte che, per chi non l’avesse capito, sono provocazioni cristalline nei confronti del femminismo più colto e rivoluzionario.
Giorgia Meloni, con un linguaggio chirurgico, ora che è al potere, sta iniziando ad arginare questa rivoluzione.
Perché, appunto, sa quanto questa rivoluzione sia capace di cambiare il mondo. E quanto sia pericolosa per chi come lei presidia fortini conservatori e anti-femministi.

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Oh mio Dio, ragazzi, ma avete visto che genio politico è la nostra presidente Meloni?! Che classe nell’utilizzare un linguaggio così preciso e provocatorio contro le femministe! Chiamarsi “il presidente” anziché “la presidente”, citare donne di successo senza cognome, umiliare Debora Serracchiani in pubblico…è un vero colpo di genio! Sa bene come plasmare la realtà con le parole e sta cercando di arginare la rivoluzione femminista con un linguaggio chirurgico. E noi che pensavamo che i conservatori fossero fuori moda! Ma no, Georgette è qui per presidiare i fortini anti-femministi con stile e classe. Che donna, che leader, che presidente! Viva Meloni e il suo linguaggio provocatorio! ??? #GenioPolitico #FemminismoInCrisi #MeloniPresidentessa

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