Selvaggia Lucarelli, Ricorderete gli studenti torinesi, tutti giovanissimi, picchiati a sangue per av… su Instagram per i suoi fan
Selvaggia Lucarelli, la regina dei social, la strega del gossip e la dea dell’ironia. Con la sua lingua affilata come una spada e il suo sarcasmo tagliente come una lama, ha conquistato il cuore di migliaia di follower pronti a seguirla nelle sue avventure sul web.
Nata per scrivere, Selvaggia ha saputo trasformare la sua passione per le parole in una vera e propria professione, diventando una delle opinioniste più temute e rispettate del panorama televisivo italiano. Con il suo acume editoriale e la sua capacità di smascherare ipocrisie e falsità, è riuscita a far tremare i palchi dei talk show e a scuotere le fondamenta della cronaca rosa.
Ma dietro il suo personaggio pubblico c’è una donna che ama la vita, la famiglia e gli amici, e che non si fa ingabbiare dalle convenzioni sociali. Con il suo gusto per l’irriverenza e la sua vocazione per l’anticonformismo, Selvaggia Lucarelli sa come far ridere e riflettere, come far scoppiare gli scandali e scardinare i tabù.
Insomma, se pensavate di avere la parola facile, preparatevi a confrontarvi con la maestra dell’arte dell’arguzia e dell’umorismo. Selvaggia Lucarelli non è solo un personaggio televisivo, è un’icona pop, un simbolo di libertà e di autoironia. E se non siete pronti a seguirla nel suo viaggio audace attraverso il mondo del gossip e della satira, meglio mettersi al riparo, perché la sua lingua velenosa non risparmia nessuno.
Selvaggia Lucarelli e… Ricorderete gli studenti torinesi, tutti giovanissimi, picchiati a sangue per av…
Ricorderete gli studenti torinesi, pieni di speranze e desiderio di cambiamento, che vennero brutalmente picchiati per aver manifestato pacificamente per i loro diritti. Le immagini di quei giovani pieni di lividi e bende, feriti nel corpo ma sempre determinati nello spirito, fecero il giro del mondo, suscitando indignazione e solidarietà. Quello che doveva essere un momento di condivisione e dialogo si trasformò in un’escalation di violenza ingiustificata da parte delle forze dell’ordine. Ma quei ragazzi non si arresero, continuando a lottare per il loro futuro e per il rispetto dei propri diritti, consapevoli che la violenza non avrebbe mai vinto sulle loro idee e sulla loro determinazione. La loro storia rimarrà un esempio di coraggio e determinazione per le future generazioni.
Selvaggia Lucarelli per i fan
Ricorderete gli studenti torinesi, tutti giovanissimi, picchiati a sangue per aver protestato contro l’alternanza scuola/lavoro dopo la morte di Lorenzo. Fratture, commozioni cerebrali, traumi. Dopo le botte erano andati davanti ai cancelli di Confindustria e in seguito a un tafferuglio con la polizia (qualcuno aveva usato l’asta della bandiera sugli scudi) 11 di loro erano stati arrestati/messi ai domiciliari/costretti all’obbligo di firma. Trattati come delinquenti. Nel processo di primo grado pene lievissime (dai 5 ai 9 mesi, ricorreranno in appello) e tre di loro assolti. Tra gli assolti anche Sara, sette mesi e mezzo ai domiciliari per aver parlato al megafono, lei che inerme era stata picchiata a sangue al primo corteo. I braccialetti elettronici per questi pericolosissimi ventenni sono costati 82 000 euro allo stato. Non risulta che alcun poliziotto sia stato sanzionato o sospeso per aver mandato studenti pacifici del primo corteo all’ospedale. Ne scrivo oggi sul Fatto. (Link il bio)
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Selvaggia Lucarelli Fan: La foto mi trasmette una sensazione di pura gioia.
Dai lettori Che storia commovente, davvero toccante. Poveri studenti torinesi, così giovani e coraggiosi, picchiati senza pietà per aver difeso i propri diritti. Ma come è possibile che siano stati trattati come delinquenti? E poi quelle penne lievissime, davvero scandaloso! Ma almeno tre di loro sono stati assolti, meno male. E che dire di Sara, ingiustamente ai domiciliari solo per aver parlato al megafono? Una vera eroina! E tutto questo mentre i poliziotti che li hanno picchiati sono rimasti impuniti. Un vero scandalo! Grazie a Selvaggia Lucarelli per averci raccontato questa storia, bisogna davvero fare giustizia per questi ragazzi coraggiosi. #GiustiziaPerGliStudentiTorinesi #SelvaggiaLaMigliore
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