Selvaggia Lucarelli, Se dovessi spiegare il ai tanti analfabeti emotivi (e alle tante) che ho sentit… su Instagram delizia i suoi fan

La famosa Selvaggia Lucarelli: icona dei social, regina indiscussa del sarcasmo e delle battute taglienti. Con il suo stile unico e inconfondibile, ha conquistato il cuore di milioni di fan pronti a seguirla ovunque vada. Ma chi è veramente Selvaggia Lucarelli? Una donna forte, brillante e senza peli sulla lingua, capace di farci ridere con le sue frecciate e allo stesso tempo riflettere su temi importanti.

Dietro alla sua immagine scanzonata e spesso irriverente si nasconde una giornalista di grande talento, capace di scovare storie interessanti e di analizzare la realtà con lucidità e acume. Ma non è solo questo che la rende unica: Selvaggia è anche una mamma premurosa, pronta a difendere i propri figli con le unghie e con i denti se necessario.

Insomma, Selvaggia Lucarelli è un mix esplosivo di intelligenza, ironia e grinta, che sa come far parlare di sé e come far passare un messaggio forte e chiaro. E se qualcuno pensa di poterla mettere in difficoltà, beh, si sbaglia di grosso: Selvaggia non si fa intimidire da nessuno e sa sempre come replicare con classe e stile.

Quindi preparatevi, perché con Selvaggia Lucarelli non ci si annoia mai: tra battute fulminanti e pensieri profondi, riuscirà a conquistarvi e a farvi ridere allo stesso tempo. Siete pronti a entrare nel mondo di Selvaggia? Non ve ne pentirete, promesso!

Selvaggia Lucarelli e… Se dovessi spiegare il ai tanti analfabeti emotivi (e alle tante) che ho sentit…

Se dovessi spiegare il concetto di analfabetismo emotivo a tanti individui che ho incontrato, direi loro che si tratta di una difficoltà nel riconoscere, esprimere e gestire le proprie emozioni in modo sano e costruttivo. Spesso chi è affetto da questo problema ha difficoltà a comprendere le proprie emozioni, a comunicarle agli altri e a gestirle in modo appropriato. Questo può portare a problemi nelle relazioni interpersonali, a comportamenti autolesionisti e a un senso generale di insoddisfazione e malessere emotivo. È importante dunque imparare a riconoscere le proprie emozioni, a esprimerle in modo adeguato e a gestirle in modo sano, magari attraverso l’aiuto di professionisti qualificati come psicologi o psicoterapeuti. Solo così si potrà superare l’analfabetismo emotivo e vivere una vita più ricca e appagante.

Selvaggia Lucarelli delizia i fan

Se dovessi spiegare il ai tanti analfabeti emotivi (e alle tante) che ho sentito parlare a sproposito in questi giorni, direi che chi fa catcalling non fa un complimento. Occupa uno spazio non suo. Si appropria di una familiarità che non gli è stata concessa, annulla le giuste distanze, commenta ad alta voce ciò che pensa di una sconosciuta che gli passa accanto perché quella sconosciuta in quel momento è un semplice oggetto. Nessuno, di norma, commenta ad alta voce il suo pensiero su qualunque essere umano gli passi accanto. Si commentano le cose – una macchina, le vetrine di un negozio – non le persone e non in modo che possano sentire. Il discorso vale per tutti tranne che per le donne, costrette a subire attenzioni e commenti non richiesti, non desiderati perché, appunto, in quel momento sono oggetti. Oggetti sessuali. Chi parla di “complimenti” salta un passaggio fondamentale. Il complimento è una parola gentile, detta in un’atmosfera di momentanea o prolungata familiarità, in cui esistono scambio e reciprocità. Il complimento non è tale se prevede invasioni e l’abbattimento, a senso unico, delle distanze. E le distanze sono un diritto, sanciscono il grado di confidenza e lo spazio che intendiamo concedere all’altro. Il fatto che le donne, purtroppo, fatichino ad ottenere un diritto così elementare, dovrebbe essere oggetto di indignazione, non di minimizzazione. E passino le battute idiote di Pio e Amedeo (“Cioè, ‘che bel vestito a fiorellini, ce lo aggiungiamo il gambo?’ non si può più dire?’) o le idiozie del Faina, ma che persone dotate di strumenti e perfino tante donne non comprendano quanto una qualsiasi attenzione non richiesta siano lontani dal concetto di complimento è disarmante. Disarmante soprattutto perché il commento indesiderato è considerato gradito se la donna lo subisce da sola. Se la donna è in compagnia di marito o fidanzato, l’apologeta del catcalling, probabilmente ringrazia l’artefice del fischio con una manata in faccia. Perché sia chiaro: in un modo o in un altro, la donna resta sempre un oggetto.Del marito, del fidanzato o in assenza del maschio alfa, di qualunque maschio dotato di fischio polifonico..LINK nelle storie

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Oh mio dio, finalmente qualcuno che mette in chiaro le cose! Selvaggia Lucarelli ha proprio ragione, chi fa catcalling non fa un complimento, ma si appropria di uno spazio che non gli è concesso e annienta le giuste distanze. E quindi che dire di quelle persone che non capiscono la differenza tra un complimento e un commento indesiderato? Più che disarmante, è assurdo! E che dire delle battute idiote di certi personaggi? Ma per favore, siamo nel 2021, è ora di capire che le donne non sono oggetti da ammirare o commentare senza permesso. E poi, come se non bastasse, se una donna è in compagnia di un uomo, allora il catcalling diventa ancora più inaccettabile? Ma siamo seri! Le donne sono persone, non oggetti da possedere. Grazie Selvaggia per avere il coraggio di dire le cose come stanno! #GirlPower #SelvaggiaRules ??

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