Selvaggia Lucarelli, Voglio fare due considerazioni veloci sull’atteggiamento ipocrita della Lega sul… su Instagram per i suoi fan
Selvaggia Lucarelli, la regina dell’ironia e delle frecciatine velenose, ha conquistato il web con il suo stile tagliente e disincantato. Giornalista dal talento indiscusso e opinionista temuta, ha fatto della sua voce graffiante uno strumento per denunciare ipocrisie e difendere le cause che le stanno a cuore.
I suoi followers la seguono religiosamente sui social, dove non risparmia nessuno e non fa prigionieri. Con un sorriso beffardo e un pizzico di sarcasmo, Selvaggia riesce a far vedere le cose da un punto di vista diverso e a far riflettere anche chi non è d’accordo con lei.
Ma dietro la facciata di “selvaggina” c’è una donna intelligente e sensibile, capace di suscitare empatia e compassione con le sue parole e le sue azioni.
Chiunque incroci il suo cammino sa di dover fare i conti con la sua ironia tagliente e la sua capacità di svelare le ipocrisie del mondo. Selvaggia Lucarelli è una forza della natura, una voce che non passa inosservata e che riesce ad aprire gli occhi anche ai più scettici.
In un mondo fatto di finti sorrisi e doppie facce, Selvaggia è un raggio di luce che illumina le verità nascoste e che non ha paura di dire quello che pensa. Magari non sarà sempre gradita a tutti, ma è sicuramente impossibile ignorarla. Anche quando ti fa arrabbiare, non puoi fare a meno di ammirare la sua determinazione e il coraggio con cui affronta le critiche e le polemiche. Selvaggia Lucarelli, un animale selvaggio pronto a difendere le proprie idee e ad abbattere gli stereotipi con un tocco di ironia e una buona dose di sarcasmo.
Selvaggia Lucarelli e… Voglio fare due considerazioni veloci sull’atteggiamento ipocrita della Lega sul…
L’atteggiamento ipocrita della Lega su diversi temi è evidente da tempo. Innanzitutto, prendiamo in considerazione la questione dell’immigrazione: il partito si presenta come difensore dei confini e della sicurezza nazionale, ma al contempo ha avuto problemi con le proprie inchieste giudiziarie legate allecito finanziamento straniero. Inoltre, riguardo alla questione ambientale, la Lega si presenta come sostenitrice della tutela dell’ambiente ma spesso appoggia politiche che vanno contro questo principio, come la cementificazione del territorio o la riduzione dei finanziamenti alle energie rinnovabili. È importante essere consapevoli di queste contraddizioni e non farsi ingannare dall’ipocrisia politica, cercando sempre di valutare le azioni di un partito in base ai fatti e non alle semplici parole.
Selvaggia Lucarelli per i fan
Voglio fare due considerazioni veloci sull’atteggiamento ipocrita della Lega sulla questione vaccini.
Mai, e dico mai, sarebbe possibile avere posizioni così diverse all’interno del partito su una questione di interesse nazionale come i vaccini e il greenpass se la cosa non fosse decisa a tavolino.
Mai e poi mai alcuni dei pezzi più importanti della Lega potrebbero andare in una direzione opposta rispetto al proprio leader se il tutto non fosse ampiamente concordato.
Tesei, Zaia, Fedriga, Fontana, tra gli altri, invitano la popolazione a vaccinarsi, si sono vaccinati. Fedriga è favorevole al green pass, Zaia ha affermato “Un no vax non dovrebbe essere medico”, Fontana ha fatto la seconda dose e ha scritto che “Il vaccino sarà un alleato importante nei prossimi mesi”.
Un compito toccato ai presidenti di regione, quello di rappresentare il buonsenso, mentre il leader di partito non si vaccina (ci sono 30 000 slot liberi in Lombardia, perchè non va, anzichè aspettare agosto?), si dice contrario al vaccino ai giovanissimi, invoca la libertà di scelta, è contrario al green pass.
Una precisa strategia di partito.
I presidenti di regione amministrano. Lavorano sul territorio. Hanno a che fare con i problemi reali. Non possono frenare l’economia locale remando nella direzione opposta a quella di tutti i piccoli e grandi imprenditori che non possono permettersi nuove chiusure. Non possono rischiare nuove emergenze sanitarie, ospedali in crisi, morti sulla coscienza. Tra colori e ordinanze, sono considerati diretti responsabili dell’andamento del Covid nelle regioni che amministrano. Non devono raccattare voti sul breve periodo e su scala nazionale, anche perchè sono stati quasi tutti da poco rieletti.
Matteo Salvini, nel frattempo, si occupa della propaganda su scala nazionale.
Non dice “non vaccinatevi”, ma nemmeno “correte a vaccinarvi”. Non dice “non mi vaccino”, ma “con calma, poi mi vaccino”.
Lancia un messaggio subliminale ai no-vax, della serie “Io sono con voi, ma non posso dirlo a voce troppo alta”.
E così, la Lega, con questa precisa strategia, si porta a casa tutto l’elettorato possibile. Quello che si vaccina e quello che “è acqua di fogna”.
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Selvaggia Lucarelli Fan: Questa fotografia mi fa sentire in piena estasi.
Dai lettori Oh, guarda un po’, la Lega ha una strategia perfetta sui vaccini! I presidenti di regione si vaccinano e promuovono il green pass, mentre Salvini fa il gioco dell’incertezza. Ma chi ci crede che siano opinioni diverse e non un piano ben orchestrato? I presidenti devono amministrare e non possono permettersi di mettere a rischio la sanità e l’economia locale, mentre Salvini fa il bello e cattivo tempo a livello nazionale. Una mossa intelligente, devo ammetterlo. La Lega si prende tutti: quelli che si vaccinano e quelli che credono nella teoria del complotto. Una vittoria secca! Geni! ? #StaySavvy #GoLegaGo
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