Serie A: primo pareggio stagionale per la Juve, triplo Belotti

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UDINESE-JUVENTUS 1-1

Prima o poi doveva capitare. Arriva il primo pareggio stagionale per la Juventus. La squadra di Allegri fatica contro un’Udinese compatta e concreta. I bianconeri, nonostante il pareggio, guadagnano comunque punti sulla Roma, sconfitta dal Napoli. Le “cinque stelle” bianconere (Pjanic, Dybala, Cuadrado, Mandzukic e Higuain, ndr) non brillano e si vede. Già nel primo tempo l’Udinese prevale sul piano tattico Halfredsson e Fofana ci provano da fuori senza tanti inviti, ma non trovano lo specchio. Al 37′ la supremazia friulana si concretizza. Zapata supera in agilità Bonucci e spinge il pallone in rete sotto le gambe di Buffon. Dani Alves e Cuadrado non danno garanzie difensive e la Juventus rischia sulla fascia sinistra. Prima del fischio finale della prima frazione, si infortuna Fofana. I bianconeri soffrono la velocità dell’Udinese a centrocampo. Al 60′, però, su un calcio da fermo, i torinesi riescono a pareggiare. Dybala scodella in mezzo un calcio di punizione e Bonucci insacca facendosi perdonare dall’errore che aveva portato al gol Zapata. La Juve rischia e Danilo colpisce un palo che fa tremare Allegri. Il mister toscano scuote i suoi, più arrabbiato che mai. Cuadrado ci prova, ma Danilo salva la situazione. La Juve, con l’ingresso di Pjaca, è particolarmente offensiva, ma l’Udinese è ben organizzata e resiste.

 

TORINO-PALERMO 3-1

Speranze infrante per il Palermo. I rosanero, inizialmente in vantaggio sull’1-0, perdono per 3-1 sotto i colpi del  “Gallo” Belotti. I siciliani erano passati inizialmente in vantaggio con un gran gol di Rispoli, al 30′, che, dopo una serpentina, ha battuto Hart con un destro dai 25 metri all’angolino basso.  Poco prima, al 23’ , ci aveva provato Iago Falque con un tiro a giro, ma la conclusione aveva sorvolato di poco la traversa. Al 38’, Belotti prova a pareggiare i conti, ma spreca fuori, di testa. Nella ripresa, Mihajlovic cambia gli esterni: Liajic prende il posto di Boyè e, poi, Iturbe entra in campo per Iago Falque. I granata sono più frizzanti e al 74′ Belotti pareggia il risultato, ancora di testa, su calcio d’angolo di Iturbe. Due minuti dopo è ancora l’ex Palermo a segnare e portare in vantaggio il Toro. Il Palermo è in bambola e al 78′ resta in 10 per doppia ammonizione, e conseguente espulsione di Balogh. Passano altri tre minuti e ancora Belotti segna la sua tripletta personale ed esulta dopo un altro gol di testa, su punizione di Ljajic. Il Palermo spreca tutto e sparisce dal gioco, dopo l’illusione iniziale del vantaggio. Occasione buttata alle ortiche.

 

EMPOLI-GENOA 0-2

L’Empoli perde senza farsi male, vista la rimonta del Torino sul Palermo. Eroe di giornata, come la scorsa, ancora Ntcham. Primo tempo soporifero. L’Empoli tiene il pallino del gioco ma non affonda. Al 12’ si fanno vedere i rossoblù con Pinilla che conclude male dopo uno scambio tra Simeone ed Hiljiemark. Croce e Maccarone non trovano fortuna. Il Genoa ci prova ancora con una punizione di Pinilla, ma nulla da fare. Il secondo tempo non regala particolari emozioni, sulla scia del primo. Entra Marilungo per Maccarone, ma l’effetto non è quello desiderato. Sul finale il match si infiamma. All’89’, Ntcham batte Skorupski con un esterno destro da fuori. Poi replica Hiljemark che trova il jolly su suggerimento di Pinilla. Il match termina con un Genoa rinato e un Empoli sempre più in crisi.

 

CAGLIARI-INTER 1-5

Inter a valanga sul Cagliari. I nerazzurri tramortiscono gli isolani con cinque gol e accorciano le distanze dall’Atalanta. Le squadre a inizio partita faticano ad affondare. La partita si accende solo al 34′, quando Perisic, su assist di Banega, trafigge Gabriel. Al 39′, l’argentino, dopo l’assist, trova anche il gol con una punizione magistrale sotto il “sette”. Il Cagliari si sveglia e colpisce un palo con Di Gennaro su punizione, per poi trovare il gol al 42′ con Borriello di testa. Nel secondo tempo, il Cagliari crolla. Già al 47′ Perisic raddoppia, su tocco all’indietro di Icardi. Al 67′ Icardi viene messo giù in area da Gabriel, l’arbitro fischia il penalty. L’argentino non sbaglia e insacca. Nel finale, all’89’, arriva il primo gol in A di Gagliardini, complice il portiere avversario.

 

ATALANTA-FIORENTINA 0-0

Match di livello tra Atalanta e Fiorentina. I bergamaschi hanno bombardato la porta di Tatarusanu. I nerazzurri provano a sfondare con la coppia Gomez-Petagna, imprecisi in due occasioni. Kalinic, di testa, manda alto, sopra la traversa. Berisha salva due volte su Gonzalo Rodriguez e Tello. A inizio secondo tempo ci prova ancora la Fiorentina, con Borja Valero, che da distanza ravvicinata conclude a lato. Dal 75′ in poi, l’ultima quarto d’ora è tutta a marchio nerazzurro. Freuler va vicino al gol con un piazzato dal limite un po’ troppo debole, che Tatarusanu devia in angolo. Al 76′ ancora il portiere viola compie un altro miracolo salvando il pallone sulla linea, poi Grassi tira alto da pochi metri. L’Atalanta prova a cercare il vantaggio, sovrastando una Fiorentina stanca, ma non riesce a battere Tatarusanu. I bergamaschi si germano a quattro vittorie di fila.

 

MILAN-CHIEVO 3-1

Il Milan vince per 3-1 contro il Chievo. Una sentenza. I rossoneri sono la bestia nera dei clivensi. Dopo 24 minuti Bacca segna su un contropiede avviato da Deulofeu. Brutte notizie poco dopo per i rossoneri: al 35′ si infortuna Suso ed è costretto a uscire dal campo. Al 42′ rigore per il Chievo: fallo dubbio di De Sciglio su Gakpé, dal dischetto De Guzman non sbaglia e pareggia i conti. Il primo tempo si conclude con un rigore per il Milan, ma Bacca fa il bello ed il cattivo tempo e calcia in curva il penalty. Nel secondo tempo spazio a Lapadula per Locatelli. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 70′, Bacca si fa perdonare e sigla la sua doppietta personale. Dodici minuti dopo, ancora un rigore assegnato al Milan, stavolta ci pensa Lapadula, che chiude la partita sul 3-1. Nel finale Cacciatore si divora il 3-2 a porta vuota, calciando sulla traversa.

SAMPDORIA-PESCARA 3-1
Sesta giornata consecutiva senza restare a secco di punti per la Sampdoria. Bruno Fernandes protagonista del match. Zemanlandia è un flop. Il Pescara parte bene e di rende pericoloso con Cerri e Mumushaj, ma a passare in vantaggio è subito la Samp al 18′ con Bruno Fernandes, ben servito da Muriel. Dopo soli 14 minuti, pareggia il Pescara: bella azione di Zampano e Benali, palla al centro per Cerri che segna a porta sguarnita. Sul finale del primo tempo, la Samp prova a riportarsi in vantaggio ma non ci riesce. Il secondo tempo è una storia a parte. Il Pescara sparisce dai giochi e la Samp dilaga. Al 58′ Quagliarella sigla il 2-1 con un gol in tuffo di testa su cross di Bruno Fernandes. Poi, ci pensa Schick, appena entrato al posto di Muriel: ancora Bruno Fernandes assistman, che serve il ceco per il 3-1. Pratica Pescara archiviata. La Samp vola e Quagliarella è rinato.
ROMA-NAPOLI 1-2
Il Napoli accorcia le distanze e va a -2 in classifica dalla Roma, consolidando il proprio terzo posto. I partenopei hanno la meglio fuori casa contro i capitolini, sotto di due gol e poi in cerca della rimonta in extremis. Fischio iniziale e leggero turnover per entrambe le formazioni. Al 23′, la Roma passa in vantaggio con Perotti, ma il gol viene annullato a causa di uno stop con la mano. Così è il Napoli ad approfittarne, svegliato dal rischio precedente. Al 26′ Hamsik serve al bacio Mertens, che scucchiaia, davanti a Szczesny, e non sbaglia. La squadra di Spalletti ha, 10 minuti dopo, l’occasione per il pareggio, ma Strootman calcia alto. Al 39′, viene annullato un altro gol, stavolta al Napoli, che aveva raddoppiato ancora con Mertens. Il belga aveva commesso fallo su Fazio. Il secondo tempo si apre con lo stesso andazzo del primo. A cinque minuti dal fischio iniziale della seconda frazione, il Napoli raddoppia. Stavolta la doppietta di Mertens è regolare. Insigne trova bene Mertens, che batte Szczesny di piatto. Spalletti passa al 3-4-3, in cerca della rimonta. Al 54′, però, gli azzurri sono ancora pericolosi, ma Rudiger salva su un Mertens scatenato. Al 70′, viene espulso Sarri per proteste. I giallorossi provano a reagire, ma Salah calcia di poco accanto al palo. Rog ci prova all’84’, ma il portiere giallorosso è super. Poco dopo Reina compie uno svarione clamoroso, regalando palla a Nainggolan, che serve Salah, ma l’egiziano trova il palo. Ottantanovesimo minuto e la Roma accorcia le distanze: Perotti per Strootman, che, con il sinistro, trova la diagonale vincente. I cinque minuti di recupero sono un assalto capitolino: Reina salva ancora su uno sfortunato Salah, Perotti calcia di poco fuori e Reina, allo scadere, compie un miracolo grandioso su un tiro di Perotti deviato, smanacciando il pallone sulla traversa. Finisce così. Il Napoli batte la Roma 1-2.

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