Poche sorprese in questa tredicesima giornata di campionato. La Roma cade sotto i colpi dell’Atalanta, la Juventus batte il Pescara con disinvoltura ed il Napoli trionfa ad Udine con Insigne sugli scudi. Male il Palermo, che sopra per 0-1 si fa rimontare tre gol. Bene Lazio e Torino. Pareggio nel derby.
Il derby ha rispettato le aspettative. Match intenso e denso di colpi di scena. Milan e Inter lottano e combattono colpo su colpo. Passano inizialmente in vantaggio i rossoneri al 42′ con Suso, che dalla sua mattonella la mette a giro sul secondo palo. Nella ripresa pronti-via e Candreva lascia partire un siluro che si insacca sotto il sette, togliendo le ragnatele dall’incrocio. Solo cinque minuti ed è ancora Suso a riportare sopra i “diavoli”: 1-2 con Bacca, salta Miranda, e batte ancora Handanovic. Il match sembra destinato a terminare così, quando al 92′ Perisic, tenuto in gioco da Locatelli, regala un punto all’Inter segnando da due passi. 2-2 il risultato finale, che derby!
L’Atalanta vince contro la Roma. Un risultato inaspettato, dato anche come si era impostata la partita dopo 40 minuti, con i giallorossi in vantaggio grazie al rigore di Perotti. I bergamaschi non si arrendono e i giovani salgono in cattedra. Al 62′, Mattia Caldara sigla il secondo gol nelle ultime due partite di campionato, poi Frank Kessié (ormai rigorista) abbatte i capitolini dal dischetto.
Giornata di ribaltoni. Infatti, anche al Palermo è toccata la stessa sorte contro il Bologna. Al Dall’Ara, i felsinei vanno in svantaggio dopo solo nove minuti: Nestorovski sfrutta un assist di Bruno Henrique ed infila Da Costa per lo 0-1. Dopo 19 giri d’orologio, è Mattia Destro, al rientro da un lungo stop, ha restituire il favore, di testa. Finisce la seconda frazione sull’1-1 e nella ripresa gli emiliani schiacciano i rosanero. Al 67′ è Dzemaili a portare in vantaggio i rossoblù. I siciliani subiscono il colpo psicologico e dopo 5 minuti i rossoblù affondano il Palermo con Viviani. 3-1 il risultato finale.
Crotone sempre più ultimo. Il Torino, invece, non si ferma più ed inanella un’altra vittoria, ancora una volta con Belotti sugli scudi. L’attaccante ex Palermo è in uno stato di forma paradisiaco e nonostante un avvio di match un po’ in ombra, mette a segno la sua doppietta personale: prima all’80’ su assist di Ljajic e poi all’89’ su suggerimento del neo-entrato Boye. Granata al fotofinish. Vittoria importantissima per la zona Europa League.
Ilicic e Bernardeschi, Bernardeschi e Ilicic. Il palcoscenico del Castellani è solo loro e, con una doppietta a testa, la Fiorentina batte l’Empoli con un tondo 0-4. Primo tempo più equilibrata tra le due fazioni, che termina con il risultato di 0-1, dopo il gol al 26′ di Bernardeschi. Tutti negli spogliatoi e poi si rientra. Pronti-via ed è subito calcio di rigore per la Viola, messo a segno da Ilicic al 47′. Mister Martusciello vede che la situazione sta per precipitare ed imposta un’Empoli a trazione anteriore, mandando in campo Gilardino al posto di Krunic. Un cambio non basta ed al 61′ è ancora “Chicco” Bernardeschi ad andare a segno. 3-0 e partita che viene chiusa pochi attimi dopo, con Ilicic che segna i suoi primi due gol dell’anno.
La Lazio sa di non poter perdere punti o rischia di scendere di quattro posizioni in una sola giornata, e non fallisce l’appuntamento alla vittoria. La vittima sacrificale è il Genoa, che dopo il vantaggio dei laziali, all’11 con Felipe Anderson, prova a rialzarsi con Ocampos ad inizio ripresa. Dopo soli 5 minuti, però, viene assegnato un penalty ai capitolini e Biglia torna al gol dopo un lungo infortunio. La squadra di Inzaghi sfrutta a pieno il momento e al 65′ va ancora in gol con Wallace, che sancisce quello che sarà il 3-1 finale. Al 91′ espulso Lucas Orban, del Genoa.
Nell’anticipo delle 12:30 passa la Samp. I blucerchiati si impongono per 3-2 contro il Sassuolo, in un match gettato alle ortiche dai neroverdi. La squadra di Di Francesco, in vantaggio per 0-2 fino all’83’ (gol di Ricci al 64′ e Ragusa dieci minuti dopo), è in grado di subire tre gol tra l’84’ ed il 91′. Gli emiliani perdono la concentrazione e Quagliarella e Muriel non hanno pietà: prima l’ex Napoli all’84’ e poi il colombiano, che sigla una doppietta personale, all’85’ ed al 91′ su rigore. Tanta delusione per il Sassuolo che butta via una partita già vinta.
La Juve non si ferma più. I bianconeri vincono con disinvoltura contro il Pescara, aggiudicandosi il quarto successo di fila. Sblocca il match Khedira al 36′, poi, nella ripresa, Mandzukic con un tap-in vincente ed Hernanes da fuori area chiudono il match sul 3-0. Allegri si porta momentaneamente a +7 sulla Roma. Nel finale esordio per Keane, attaccante della Primavera, classe 2000.
Un Cagliari arrendevole come non ci si aspettava. Nel primo anticipo di Serie A, il Chievo batte i sardi per 1-0. Il gol decisivo? Proviene da chi non ti aspetti: Massimo Gobbi. Terzino di professione, poco avvezzo alla marcatura, ha risolto un match che sembrava destinato allo 0-0, al 53′. Ottima intesa con Castro, dal cui “dai e vai”, nasce l’occasione con Gobbi che, entrato in area, batte Storari col mancino. Poche, pochissime emozioni. Da segnalare solo un calcio di punizione di Bruno Alves vicino al palo e un’altra occasione per i clivensi, allo scadere, con un iperattivo Castro, migliore in campo insieme al marcatore di giornata. Il Chievo scavalca il Cagliari, portandosi a 18 punti.
Nel match delle 18, il Napoli batte 1-2 l’Udinese e torna alla vittoria. Insigne sugli scudi, protagonista di una doppietta. I partenopei ora si trovano quarti in classifica a 24 punti. Primo tempo abbastanza spento, serve la seconda frazione per ispirare Insigne: in gol al 4′ e poi al 12′ minuto. Una traversa nega la tripletta a Lorenzo “il magnifico”. L’Udinese prova a reagire e riapre i conti con Perica, ma non riesce a imporsi.