Sesto rapporto di IdentiPack: novità sugli imballaggi
L’ultimo rapporto dell’Osservatorio IdentiPack evidenzia un aumento dei prodotti con codifica identificativa del materiale di composizione e indicazioni per la raccolta differenziata. Le certificazioni sulla compostabilità rimangono stabili, ma le informazioni ambientali volontarie e per la differenziata di qualità mostrano un lieve aumento. Il settore merceologico più ricettivo è quello del freddo, seguito da carne e fresco. La comunicazione ambientale è sempre più percepita come utile e necessaria dai consumatori. Le aziende stanno adottando scelte responsabili in vista di nuove disposizioni normative europee. Il rapporto rappresenta un importante passo verso una circular economy e la valorizzazione della sostenibilità.
Incremento della presenza di informazioni ambientali sui prodotti di consumo in Italia
Nell’ultimo anno, in Italia, si è registrato un costante aumento dei prodotti a scaffale che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale di composizione, insieme alle indicazioni sulla tipologia di pack e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Secondo il sesto rapporto dell’Osservatorio IdentiPack, frutto della collaborazione tra CONAI e GS1 Italy, la presenza di informazioni ambientali sui prodotti di consumo sta diventando sempre più diffusa.
L’analisi di oltre 138.000 prodotti di largo consumo mostra che le indicazioni riguardanti la tipologia di imballaggio e il suo corretto smaltimento in raccolta differenziata sono presenti sul 56,4% delle confezioni a scaffale. Inoltre, la presenza di codifiche identificative del materiale è aumentata al 46,8% delle referenze nel settore grocery. Anche le informazioni aggiuntive per la raccolta differenziata e le certificazioni sulla compostabilità stanno diventando sempre più comuni.
Settori come quello del freddo, delle carni e del fresco si confermano come i più attenti alla presenza di informazioni ambientali sulle etichette dei prodotti. In particolare, il settore del cura casa si distingue per l’alta percentuale di confezioni con indicazioni per visionare digitalmente le informazioni ambientali.
Questa evoluzione evidenzia come le imprese stiano adottando scelte responsabili per supportare una circular economy e promuovere la sostenibilità. La comunicazione ambientale veritiera e trasparente è sempre più considerata un elemento essenziale per la fiducia dei consumatori e il successo nel lungo periodo.
Cresce la presenza di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi in Italia
Il trend di aumento progressivo dei prodotti a scaffale che riportano informazioni ambientali è confermato anche nell’ultimo anno in Italia. Secondo il sesto rapporto dell’Osservatorio IdentiPack, i prodotti che riportano la codifica identificativa del materiale di composizione e le indicazioni sulla raccolta differenziata sono aumentati rispetto all’anno precedente. Tuttavia, restano stabili le certificazioni sulla compostabilità e altre informazioni aggiuntive per la differenziazione di qualità.
La collaborazione tra CONAI e GS1 Italy ha permesso di monitorare la presenza di informazioni ambientali su oltre 138.000 prodotti di largo consumo in Italia. Dai dati raccolti, emerge che la maggioranza delle confezioni riporta informazioni sulla tipologia di imballaggio e sulla corretta raccolta differenziata, con un significativo aumento rispetto all’anno precedente.
Il settore merceologico del freddo si conferma come il più ricettivo per le informazioni ambientali, seguito dalle carni e dal fresco. In particolare, il freddo è leader per la codifica identificativa del materiale di composizione e per le indicazioni sulla raccolta differenziata. Le aziende sembrano essere sempre più consapevoli dell’importanza della comunicazione ambientale e stanno adottando scelte responsabili in linea con le normative vigenti.
La Direttiva 825 dell’Unione europea imporrà ulteriori restrizioni sui green claim a partire dal 2026, spingendo le aziende a fornire informazioni trasparenti e autentiche. Il rapporto IdentiPack evidenzia un passo significativo verso una circular economy, in cui la sostenibilità diventa un elemento chiave per il successo a lungo termine. La consapevolezza dei consumatori e l’impegno delle imprese sono fondamentali per costruire un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Non perderti tutte le notizie sull’ambiente su Blog.it
Non perderti tutte le notizie sull’ambiente su Blog.it