Si festeggerà il piatto napoletano con una giornata dedicata

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Il ragù napoletano è un simbolo di identità culturale e territoriale, tramandato di generazione in generazione. Casa Surace e altri promotori stanno portando avanti l’iniziativa per istituire una giornata celebrativa dedicata a questo piatto tradizionale. La data scelta, la seconda domenica di novembre, ha un significato speciale legato alla memoria di nonna Rosetta. Il ragù rappresenta un momento di condivisione e relazione con familiari e amici. La proposta della giornata celebrativa è supportata anche dalla tradizione e dalla storia legate al piatto.

La proposta della Giornata celebrativa del ragù napoletano: un patrimonio culturale da preservare

Il ragù rappresenta quell’identità culturale che si tramanda di generazione in generazione, come spiega Daniele Pugliese di Casa Surace. Questo piatto tradizionale partenopeo è il cardine della famiglia e rappresenta un’identità territoriale da preservare. L’approvazione della legge regionale per istituire la “Giornata celebrativa del ragù napoletano” è in corso, grazie alla proposta di Tommaso Pellegrino di Italia Viva. La data scelta per celebrare questa giornata speciale è la seconda domenica di novembre di ogni anno.

Il collettivo Casa Surace è uno dei principali promotori di questa iniziativa. Durante le audizioni presso la sala del Consiglio, sono intervenuti Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo, founder e content creator del collettivo. Hanno partecipato anche il professore Massimo Franco, il titolare della trattoria “Nennella” Daniele Vitiello, l’attrice Antonella Morea e lo chef Gennarino Esposito.

La giornata è stata scelta in memoria di nonna Rosetta, importante figura per il collettivo, che ha contribuito con amore alla creazione del ragù. Alessio Strazzullo sottolinea l’importanza di condividere cibo e affetto con parenti e amici a tavola. Quest’idea è stata testata sul web con grande successo.

L’importanza culturale e tradizionale del ragù napoletano è enfatizzata da Daniele Vitiello, che sottolinea come questo piatto sia un patrimonio da preservare. L’intelligenza artificiale non è in grado di replicarne la ricetta, poiché ogni ragù è unico. Artisti come Edoardo De Filippo hanno dedicato versi al ragù, e chef come Gennarino Esposito lo promuovono come simbolo della cucina partenopea nel mondo.

La proposta della Giornata celebrativa del ragù napoletano è un modo per consolidare i valori familiari e territoriali legati a questo piatto tradizionale, passandoli alle future generazioni.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Novembre 2024, 12:31.

La celebrazione del ragù napoletano: un valore culturale da preservare

Il ragù rappresenta quell’identità culturale che si tramanda di generazione in generazione, come sostiene Daniele Pugliese di Casa Surace, il cui cardine è la famiglia. Questo piatto rappresenta una precisa identità territoriale partenopea e campana, che va preservata e tramandata alle future generazioni. È in corso l’iter per l’approvazione della legge regionale proposta da Tommaso Pellegrino per istituire la “Giornata celebrativa del ragù napoletano” che si terrà ogni seconda domenica di novembre.

Il collettivo Casa Surace è uno dei principali promotori di questa iniziativa. Durante le audizioni presso la sala del Consiglio, sono intervenuti Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo, founder e content creator del collettivo. Hanno partecipato anche il professore Massimo Franco, Daniele Vitiello della trattoria ‘Nennella’, l’attrice Antonella Morea e lo chef Gennarino Esposito.

La scelta della data del ragù-day è stata motivata da Daniele Pugliese come un tributo alla nonna Rosetta, figura simbolica per il collettivo. Alessio Strazzullo sottolinea che il cibo rappresenta la forma più alta di condivisione e che il risultato del ragù-day è stato straordinario con condivisioni in tutto il mondo.

Gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza culturale del ragù napoletano, che necessita di essere preservato come un patrimonio che va dal 1600 ai giorni nostri. Daniele Vitiello ha ribadito che la ricetta del ragù napoletano è unica e irripetibile, simbolo di diversità e tradizione napoletana. Durante i lavori, l’attrice Antonella Morea ha recitato versi di Edoardo De Filippo dedicati al ragù e lo chef Gennarino Esposito ha evidenziato come questo piatto unisca le diverse tradizioni culinarie partenopee.

La valorizzazione del ragù napoletano come simbolo culturale è stata accolta con entusiasmo dai partecipanti, dimostrando l’importanza di preservare le tradizioni culinarie locali per il bene delle future generazioni.

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