Si svolgono le elezioni presidenziali in Tunisia

Si svolgono le elezioni presidenziali in Tunisia

Oggi in Tunisia si svolgono le elezioni presidenziali con quasi 10 milioni di elettori chiamati alle urne. Il presidente Kais Saied è favorito per la vittoria, nonostante le critiche per la sua presunta limitazione dei diritti e delle libertà. Numerosi critici sono stati imprigionati e alcuni candidati sono stati esclusi dalle elezioni. La situazione economica del paese è difficile, con alta disoccupazione e dipendenza da finanziatori internazionali. Saied si è opposto alle pressioni europee per agire come “guardia di frontiera” per i migranti nel Mediterraneo. La Tunisia ha rafforzato i legami con Iran e Cina, ma l’Europa rimane un importante partner commerciale.

Elezioni in Tunisia: il presidente Saied pronto per un’altra vittoria controversa

Oggi quasi 10 milioni di tunisini si recano alle urne per un voto che potrebbe confermare la presidenza di Kais Saied, criticato per la sua presa di potere autoritaria. Nonostante le critiche, Saied sembra pronto per una nuova vittoria, con molti dei suoi critici dietro le sbarre. La mancanza di dibattiti e manifestazioni elettorali solleva preoccupazioni sulla democrazia in Tunisia.

Molti candidati sono stati esclusi dalla corsa e alcuni sono stati persino incarcerati per presunte falsificazioni di firme. Tra gli oppositori detenuti ci sono figure di spicco come Rached Ghannouchi e Abir Moussi. Il clima politico è teso e il processo elettorale appare distorto, con Saied che deve affrontare solo due sfidanti, entrambi con accuse contro di loro.

La situazione economica del paese è critica, con l’altissima disoccupazione e la dipendenza da finanziatori internazionali. Le riforme richieste per ottenere aiuti finanziari sono ostacolate dalle decisioni impopolari di Saied, che si rifiuta di agire su questioni cruciali come il taglio dei sussidi. Questo ha portato a una crescente emigrazione di tunisini verso l’Europa, con politiche anti-migranti imposte dal governo.

Internazionalmente, Saied ha enfatizzato la sua indipendenza rispetto all’Europa, resistendo alle pressioni sulla gestione dei migranti e stringendo legami con Iran e Cina. Tuttavia, l’Europa rimane il principale partner commerciale della Tunisia e l’amministrazione Saied continua a mantenere relazioni diplomatiche con il continente europeo.

Elezioni in Tunisia: il contestato voto presidenziale

Il voto presidenziale in Tunisia ha visto oggi quasi 10 milioni di tunisini recarsi alle urne, con il presidente in carica Kais Saied pronto a confermare la sua vittoria. Il contestato processo elettorale ha sollevato molte critiche sia a livello nazionale che internazionale, vista la mancanza di pluralismo politico e la detenzione di numerosi critici del regime attuale.

La presidenza di Saied è stata caratterizzata da una presa di potere travolgente nel 2021, con l’incarcerazione di molti oppositori politici e la successiva riscrittura della costituzione. Questo ha portato a un arretramento dei diritti e delle libertà civili in un paese che era stato simbolo della Primavera Araba del 2011.

Le elezioni presidenziali hanno visto l’impedimento di quattordici candidati di partecipare alla corsa e la detenzione di figure di spicco dell’opposizione, come Rached Ghannouchi e Abir Moussi. Con soli due sfidanti rimasti, tra cui un ex parlamentare sostenitore di Saied e un altro detenuto per falsificazione di firme, il risultato delle elezioni è stato prevedibilmente a favore del presidente in carica.

La situazione economica della Tunisia rimane critica, con un’elevata disoccupazione e una dipendenza da finanziatori internazionali. La mancata adozione delle riforme richieste da parte del FMI ha portato a un arresto delle trattative per un pacchetto di salvataggio, mentre la politica anti-migranti del governo di Saied ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale.

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