Silvia Salemi pubblica la raccolta “23 ORE”
Il prossimo venerdì 21 giugno, uscirà la raccolta digitale “23 ORE” di Silvia Salemi. Questa raccolta è stata prodotta da Dischi dei Sognatori e Noise Symphony srls, e sarà distribuita da Ada Music Italy. Al suo interno troveremo i brani rimasterizzati dell’ultimo album di Silvia, “23”, del 2017, che non erano mai stati pubblicati in digitale, insieme ai singoli usciti negli ultimi anni come “Chagall” del 2020, “I Sogni Nelle Tasche” del 2021, “Noi contro di Noi” del 2022, “Faro di Notte” del 2023, “Fiori nei Jeans”, “Amore Eterno” e “Animali Umani” del 2024.
Il disco include anche la canzone “Mille Luci”, originariamente presente nel film “Mamma qui comando io” di Federico Moccia. Ispirandosi alle “Occasioni” di Eugenio Montale, il titolo scelto da Silvia per questa raccolta, “23 ORE”, rappresenta un percorso emotivo e narrativo che si snoda attraverso le ore di un giorno quasi completo, lasciando l’ultima, la ventiquattresima ora, sospesa tra il reale e l’immaginario.
Con questo progetto, Silvia Salemi ci invita a riflettere sul valore delle decisioni non prese e su quelle ancora da prendere, attraverso l’immagine della ventitreesima ora, simbolo di riscatto e opportunità. I brani contenuti nella raccolta guidano l’ascoltatore in un viaggio simbolico, accompagnandolo fino a quell’ultima ora non ancora raccontata, che rappresenta un’ora di speranza, di scelte, di possibilità e di cambiamenti.
Ogni brano è un capitolo, una storia che riflette sul potenziale nascosto nel tempo che passa. “In un giorno, come in una vita, possono accadere tante cose. Ventitrè ore che aspettano quell’ultima ora per completare un giorno, un percorso,” afferma Silvia Salemi. “Un’ora magica in cui tutto può succedere, in cui le aspettative possono essere soddisfatte, in cui si può fare ancora tutto. Perchè? Perchè il giorno non è ancora finito, perchè siamo ancora svegli, vivi.”
L’ultima ora è il momento in cui tutto può ancora succedere, è il riscatto, il rush finale, la possibilità di cambiare tutto. È il diritto di ripensare, di decidere di essere diversi fino alla fine. È correre dietro a opportunità o decidere di lasciarle sfuggire. È un momento in cui ci crediamo fino alla fine, dove possiamo dire “posso farcela”. Siamo fatti di opportunità, abbiamo solo bisogno di tempo. E quell’ultima ora non è la fine di tutto, ma la possibilità di rimanere in gioco e di andare nella direzione giusta.
(Foto: Ufficio Stampa Parole & Dintorni – Alek Pierre)
(ITALPRESS).