Simest, amplia finanziamento “Transizione digitale ed ecologica”
ZELENOGRAD, MOSCOW, RUSSIA – SEPTEMBER 6, 2021: An employee at the Mikron plant manufacturing microchips for electronic passports.
Alexander Ryumin/TASS/Sipa USA (Moscow – 2021-09-06, TASS / ipa-agency.
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la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA – Simest comunica che a partire da domani il finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica” – a valere su risorse europee – potrà essere richiesto anche dalle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti fino a 1.
500 unità).
Restano invece dedicati in esclusiva alle imprese di piccola e media dimensione gli altri due finanziamenti Pnrr: “Fiere e Mostre” ed “E-Commerce”.
Parallelamente all’allargamento della platea dei beneficiari, viene alzato il tetto dell’ammontare complessivo massimo richiedibile sul finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica” che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro: tutte le Pmi potranno continuare ad avere accesso al finanziamento e per quelle che nei mesi scorsi hanno già fatto domanda per importi inferiori sarà possibile presentare una nuova domanda fino alla nuova soglia.
A seguito delle novità, al fine di agevolare il processo di caricamento delle domande, viene riproposto il meccanismo della pre-apertura del portale Simest, già sperimentato lo scorso ottobre, all’avvio dell’operatività Pnrr: a partire da domani 27 aprile, e fino al 2 maggio, sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento compilate e firmate digitalmente.
L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, ultimo giorno – anche per le altre due tipologie di finanziamento – di operatività del portale, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.
Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 a oggi, il fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1 miliardo.
Pertanto la dotazione residua minima attuale a disposizione delle imprese fino al 10 maggio è ancora ampia: circa 200 milioni cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti.
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-foto Agenzia Fotograma-