Sindrome di Down: l’innovativo farmaco AEF0217 contro i disturbi cognitivi

Studio clinico su farmaco sperimentale per la sindrome di Down: fase 2 nel 2025
Il progetto Icod (Improving cognition in Down syndrome), che mira a sviluppare il primo trattamento farmacologico per i deficit cognitivi nella sindrome di Down, è pronto a entrare nella sua fase 2 nel secondo semestre del 2025. Il farmaco sperimentale AEF0217 coinvolgerà almeno 200 persone con la sindrome in diversi centri europei, tra cui l’Irccs Oasi di Troina. Filippo Caraci, membro della Società Italiana di Farmacologia e responsabile della Unità di Neurofarmacologia presso l’Irccs Oasi di Troina, ha presentato i recenti progressi del progetto durante un evento al Parlamento Europeo in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down.
Primi risultati promettenti del farmaco sperimentale AEF0217
Il farmaco sperimentale AEF0217 ha già mostrato risultati promettenti nella fase I dello studio clinico, con un miglioramento significativo delle capacità cognitive e comportamentali dei pazienti coinvolti. Caraci ha sottolineato che Icod è un esempio di come la ricerca farmacologica possa tradursi in innovazione terapeutica concreta grazie alla sinergia tra mondo accademico, trasferimento tecnologico, industria e istituzioni europee. Con l’avvio della fase II dello studio, l’obiettivo è quello di validare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza del trattamento, aprendo la strada a una futura applicazione clinica su larga scala.
Impegno della Società Italiana di Farmacologia
La Società Italiana di Farmacologia ribadisce il proprio impegno nel promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione di giovani ricercatori nel campo della farmacologia sperimentale e clinica. Il presidente della Sif, Armando Genazzani, ha dichiarato che questo straordinario percorso deve essere di ispirazione per tutti i giovani farmacologi che si dedicano alla ricerca, affinché possano vedere nel trasferimento tecnologico una strada concreta per trasformare la scienza in soluzioni terapeutiche innovative e accessibili.
La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, e la vicepresidente Antonella Sborna hanno partecipato all’evento insieme a numerosi esperti del settore scientifico e alle associazioni dei pazienti. Il progetto Icod rappresenta quindi un importante passo avanti nella ricerca di trattamenti efficaci per i disturbi cognitivi della sindrome di Down, offrendo speranza e possibilità di miglioramento per i pazienti affetti da questa condizione.
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